Pallavolo
Volley, Olimpiadi Tokyo 2020 – Rivoluzionato il sistema di qualificazione! Tutto il nuovo regolamento: più tornei, Italia all’assalto
La FIVB ha avanzato una proposta per le qualificazioni alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La Federazione Internazionale, riunitasi in settimana a Marrakesh (Marocco), ha cercato di rivoluzionare l’attuale sistema in vigore e che tanto aveva fatto discutere in vista di Rio 2016.
Non cambiano il numero di squadre (sempre 12) e di giocatori (sempre 12 per Nazione) ma è l’intero percorso a essere modificato. La Coppa del Mondo 2019 non assegnerebbe dei pass a cinque cerchi, fatto che praticamente renderebbe inutile la competizione (probabilmente nemmeno si disputerà).
Vediamo nel dettaglio come saranno i tornei di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 per quanto riguarda il volley (regolamento identico per maschile e femminile):
PAESE ORGANIZZATORE:
Il Giappone è già qualificato alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
WORLD OLYMPIC QUALIFICATION:
Questo torneo assegna 3 pass per Tokyo 2020.
Vi partecipano 12 squadre: il Paese organizzatore, i Campioni del Mondo 2018, 2 squadre per continente (le migliori secondo il ranking).
La formula del torneo deve ancora essere definita.
INTERNATIONAL QUALIFICATION TOURNAMENT:
Questo torneo assegna 3 pass per le Olimpiadi 2020.
Vi partecipano 12 squadre, le migliori del ranking FIVB e che non sono ancora qualificate.
La formula del torneo deve ancora essere definita.
TORNEI/CAMPIONATI CONTINENTALI:
I cinque continenti (Nordamerica, Sudamerica, Europa, Africa, Asia/Oceania) avranno a disposizione un posto a testa. Ogni Confederazione potrà decidere se assegnarlo ai vincitori dei Campionati Continentali (ad esempio gli Europei) oppure se organizzare dei tornei dedicati.
Non è ancora però stato definito l’ordine di questi tornei e non sono state comunicate le date delle varie competizioni. È una bozza molto realistica ma tutti i dettagli verranno stilati nelle prossime riunioni prima di arrivare alla comunicazione ufficiale.
(fonte Norceca, la Federazione Nord-Centro Americana di volley)
ale sandro
13 Maggio 2017 at 14:13
Non capisco quale sia il problema di Fivb nel non voler “imporre” alle federazioni continentali il posto garantito per il campione continentale, e non tramite tornei di qualificazione, a parte il discorso “moneta”, che farebbero in ogni caso.
Allo stesso modo non capisco perchè almeno i vincitori, se non i medagliati del mondiale, non abbiano il pass.
Senza dimenticare ovviamente avere 12 e non 16 squadre, ma qui credo centri qualcosa il CIO.
Ripeto poi una cosa che ho notato già nel precedente quadriennio: valorizzare la World League. E’ stata proprio la pallavolo a battezzarla nel 1990, eppure altri sport (a caso pallanuoto/hockey su prato) la sfruttano o l’hanno sfruttata come manifestazione qualificante ,anche per le olimpiadi. Soprattutto la cadenza biennale dell’hockey la trovo molto azzeccata.
A questo punto mi chiedo che senso avrebbe ancora la “storica” World Cup.
Non sarebbe male snellire sensibilmente il programma, zeppo di tornei giapponesi e di qualificazione. Ne gioverebbero i giocatori , le squadre di club ,e pure le Nazionali.
Nany74
12 Maggio 2017 at 19:45
Rivoluzione un cavolo!! Come al solito quando leggi “…ogni continente avrà a disposizione 1 pass a testa…” e continuiamo a confrontare l’Europa con l’Africa o con l’Oceania. Quando capiranno che in Europa ci sono il quintuplo delle squadre più forti rispetto anche al nord America? Vogliamo rivedere una Olimpiade con i campioni del mondo che la guardano dal divano? Rivoluzione…………hanno fatto “rinomina” di un torneo. Pagliacci!
AlFHg
10 Maggio 2017 at 23:11
A me non sembra una grandissima rivoluzione: quello che è stato descritto come “world olympic qualification” è di fatto una specie di world cup. La rivoluzione sarebbe se non la facessero in Giappone.