Pallavolo
Volley, SuperLega – Finale Scudetto, si riparte da Trento con gara2: Civitanova per l’allungo, dolomitici a caccia del pareggio
Questa sera si torna in campo per la gara2 della Finale Scudetto di volley maschile. Si alza il sipario al PalaTrento dove i padroni di casa ospiteranno Civitanova, avanti nella serie dopo aver dominato il match d’apertura all’Eurosuole Forum.
I dolomitici faranno leva sull’imbattibilità della propria tana dove hanno vinto le ultime 22 partite e in cui non perdono un incontro da un anno (ultimo ko nella semifinale scudetto dello scorso anno contro Modena). I ragazzi di Lorenzetti partono leggermente sfavoriti contro la Lube che ha dimostrato tutta la sua superiorità nella gara1 e che sembrava essere lanciatissima verso la conquista del tricolore (il quarto della sua storia, non ha mai perso una Finale), ma i marchigiani potrebbero aver subito il contraccolpo della Champions League: nel weekend hanno perso la semifinale contro Perugia e questo potrebbe aver creato qualche crepa all’interno dello spogliatoio.
La vincitrice della regular season e trionfatrice in Coppa Italia ha visto sfumare le speranze di realizzare il triplete ma il sogno scudetto che manca da tre anni è più vivo che mai. Espugnare il PalaTrento significherebbe involarsi sul 2-0 e mettere una seria ipoteca sul titolo, considerando anche il fattore campo a favore, mentre la società del Presidente Mosna spera di agguantare il pareggio per prolungare la serie.
Trento si affiderà al miglior Simone Giannelli, motivato in cabina di regia e pronto a gestire nel migliore dei modi l’opposto Jan Stokr, il capitano Filippo Lanza e Tine Urnaut di banda, oltre a fare gioco sui centrali Simon Van De Voorde e Sebastian Solé come già accaduto in passato, Massimo Colaci il libero.
Lorenzetti, alla terza finale consecutiva della carriera, se la vedrà con Chicco Blengini che è alle ultime partite di club prima di dedicarsi totalmente alla Nazionale. Il CT dell’Italia punterà sull’opposto Tsvetan Sokolov e sullo schiacciatore Osmany Juantorena: il bulgaro e la Pantera devono bombardare la metà campo avversaria per fare la differenza, inspirati da Micah Christenson che si appoggerà anche sull’altro martello Jiri Kovar. Al centro si faranno sentire i muri di Dragan Stankovic e Davide Candellaro, il libero Jenia Grebennikov rivestirà come sempre un ruolo determinante.