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Volley, UFFICIALE – Lorenzo Bernardi rimane a Perugia: “Mi scuso con il Presidente per certe frasi”

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Lorenzo Bernardi è stato confermato ufficialmente sulla panchina di Perugia per la prossima stagione. Mister Secolo guiderà così i Block Devils dopo la deludente annata conclusa con zero titoli e dopo l’attrito con il Presidente Sirci dopo la semifinale della Champions League vinta contro Civitanova.

Bernardi si è scusato in pubblico con Sirci durante la conferenza stampa. Di seguito le dichiarazioni dei due protagonisti della querelle degli ultimi giorni.

 

Gino Sirci: “C’è stato un episodio tra me e Bernardi in mixed zone a Roma, sono cose che possono succedere. Da parte mia non rimane rancore, nella vita succede di avere momenti di sfogo o stizza, succede nelle famiglie e negli ambienti di lavoro. Adesso si riparte tutti insieme, si dovrà vedere cosa è andato bene e meno bene, si lavora per migliorare l’assetto della squadra nel mercato in vista di una stagione, la prossima, che ci vedrà in campo in Champions League, Superlega, Coppa Italia e Supercoppa Italiana”.

“Sono fiducioso perché in realtà il nostro mercato è iniziato già alcuni mesi fa con i rinnovi di De Cecco, Russell e Berger. Ora vedremo come lavorare al centro e nel reparto liberi con la consapevolezza che Perugia è una piazza ambita. Confermo poi quanto anticipato nei giorni scorsi e cioè l’ingresso di Stefano Recine nella società. Il ruolo? Sul contratto c’è la dicitura di Direttore Tecnico, poi naturalmente sarà parte integrante con Vujevic, Rizzuto e lo staff tecnico di un team di lavoro per cercare di ottenere i risultati a cui ambiamo. Saluto infine Simone Buti che, dopo quattro anni, non farà più parte della nostra squadra. Un bravo ragazzo, un grande uomo ed un grande atleta che in questi anni ha portato in alto Perugia”.

 

Lorenzo Bernardi: “Faccio una piccola premessa. I miei genitori mi hanno insegnato ad avere lealtà e rispetto delle persone. La mia reazione emotiva al termine della semifinale di Roma è arrivata dopo una settimana pesante, ma questo non la giustifica. Non volevo mancare di rispetto al presidente, non era mia intenzione e gli chiedo scusa pubblicamente”.

“C’è stima reciproca, credo che in questi mesi abbiamo costruito qualcosa di importante e sarebbe stato un peccato non proseguire. Non sono uno da proclami, credo che abbiamo le caratteristiche per puntare in alto, ma prima di dirlo bisogna dimostrarlo in campo perché sono i fatti che rimangono. Circa il mercato, parlando con il presidente, ho pensato fosse giusto non guardare solo all’immediato, ma anche al futuro con giocatori di buone potenzialità per l’oggi e per il domani. Qualche giovane interessante c’è, è corretto dare uno sguardo al mercato per cercare figure forti e di prospettiva. Dal punto di vista degli stranieri penso che Perugia abbia a disposizione giocatori ai primi posti a livello internazionale nei rispettivi ruoli. Poi naturalmente strada facendo vedremo le opportunità che offre il mercato”.

“L’affetto del pubblico di Perugia? Il nostro tifoso ama la squadra, ma non è invadente o critico anche quando magari i risultati non sono quelli auspicati. Sono felice del loro affetto, l’ho detto fin da quando sono arrivato. Non è stato facile sostituire a novembre un tecnico come Boban Kovac qui a Perugia, ma i tifosi mi hanno accolto ed accettato subito. Spero che questo sia arrivato perché anche io sono riuscito a dare qualcosa a loro”.

 

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