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Baseball: Neptunus sul tetto d’Europa contro infortuni e jella

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Con il titolo di neo-campione d’Europa, il Neptunus Rotterdam torna ad Oosterhout per riprendere il cammino nella Hoofdklasse. Nel massimo campionato d’Olanda, Curacao è solo seconda in classifica, due gare dietro i Pirates dell’L&D Amsterdam. Il Neptunus del nuovo manager Ronald Jaarsma è considerata la “nobile d’Olanda” per motivi storici, però lo stato di forma non è dei migliori. Tanti gioccatori erano e sono infortunati da mesi e settimane. Eppure, grazie alle positive motivazioni di Jaarsma e dei suoi coach, Jan Collins e Wim Martinus, per Rotterdan è arrivato il titolo di Campione d’Europa.

Tra i giocatori che hanno avuto i più seri problemi fisici c’è il lanciatore partente Orlando Yntema, che dopo il World Baseball Classic a Seul, Tokyo e Los Angeles è tornato ad Amsterdam con una malatia virale che lo ha fatto dimagrire notevolmente. Ma per Orlando i problemi non sono finiti. A Rotterdam, l’ex-Warriors Catania è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per un tumore maligno alla tiroide. Operazione riuscita e adesso Yntema sta recuperando a casa sua, in famiglia.
Anche il fortissimo closer Loek van Mil da qualche mese si trova nella lista degli infortunati del Neptunus. Ha una lesione al dorso, ma ha voluto accompagnare la sua squadra a Regensburg per consigliare i giovani lanciatori esordienti in Coppa Campioni.

Due settimane prima della partenza in aereo da Rotterdam verso Monaco, l’esperto lanciatore Kevin Kelly ha avuto un grave incidente stradale col suo scooter. E’ stato in ospedale per qualche giorno con una ferita alla gamba, ma ha poi potuto raggiungere la squadra in aeroporto.
Per motivi di lavoro, lo slugger e prima base Rien Vernooij ha dovuto lasciare il baseball al massimo livello un mese prima della competizione in programma in Germania. Anche in Olanda lo status ufficiale del baseball è ancora amatoriale.

Qualche rookie all’inizio della stagione è stato chiamato e rilasciato dalle organizzazioni pro americane, costringendoli a lasciare la propria squadra olandese e poi ritornare a Rotterdam in condizione di piu o meno demoralizzata. Giocatori come l’interbase Stijn van der Meer, l’interno Ruar Verkerk e il lanciatore Misja Harcksen.

Contrariamente a diversi avversari del torneo europeo, i club olandesi arrivano alla Coppa Campioni con lo stesso roster del campionato nazionale, quindi senza elementi aggiuntivi presi all’estero. In questa situazione straordinaria, invece, i dirigenti del Neptunus hanno deciso di fare un eccezione chiamando un lanciatore americano. Il mancino Trevor Reckling che ha però dovuto cancellare la sua partenza verso l’Olanda perché sua mamma è stata ricoverata in ospedale 10 giorni prima dell’appuntamento di Regensburg.

Il 44enne Elton Koeiman, che ha lanciato per numerosi club della Hoofdklasse per quasi 25 anni fino ai Glaskoning Twins nel 2016, doveva essere al debutto come pitching-coach quest’anno per il Neptunus, ma visti i problemi nella rotazione dei partenti e dei rilievi sul monte a Rotterdam, Koeiman si è allenato per scendere ancora in campo come lanciatore durante le gare della Hoofdklasse. A Regensburg si è fatto trovare pronto per la partenza in gara-1 contro la CNF UnipolSai Bologna e nella finale decisiva contro la stessa Bologna. Lanciatore vincente nei due incontri proprio il veterano Koeiman.

di Pim Van Nes (www.baseball.it)

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