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Atletica, Fabrizio Donato: “I rivali non sono lontani. Continuo a sognare in grande per i Mondiali”

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Fabrizio Donato non lascia, ma raddoppia: nuovi stimoli per il capitano della nazionale italiana d’atletica che domani sarà il leader della squadra che gareggerà in Coppa Europa. Nel frattempo c’è anche il ruolo di allenatore per quanto riguarda Andrew Howe. Il 40enne di Latina è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

“Sono in un bel periodo, tengo a bada gli acciacchi dell’età, male ai tendini su tutto. Prima dei Mondiali, obiettivo stagio­nale, ho pensato a tre gare, l’ul­tima gli Assoluti di Trieste del prossimo weekend. Vediamo se tutte saranno all’altezza del­la prima”.

Sui rivali in Coppa Europa: “Sarà stimolante: Hess ha 20 anni, come il ceco Zeman e l’ucraino Malosilov. Quando esordivo in Coppa Europa, era­no appena nati. Voglio far be­ne: gareggiare per la Nazionale mi gasa. E il ruolo di capitano mi affascina. Ma non chiedete­mi che discorso farò: a braccio, come sempre”.

Per quanto riguarda il ruolo di allenatore di Howe: “Faremo cose belle. Il 7.66 di Chiasso non fa testo: era redu­ce da un mese e mezzo di pro­blemi e ha trovato una serata sfavorevole. Dagli Assoluti non potrà che migliorare”. Un futuro da triplista per Andrew? “Non corriamo: pochi, però, hanno le sue qualità di balzo. E’ una porta aperta sul futuro”.

Infine un pensierino ai Mondiali di Londra: “Taylor e Claye ora sono lonta­ni: vedremo tra un mese e mez­zo. Continuo a sognare in grande”.

gianluca.bruno@oasport.it

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