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Baseball, Coppa dei Campioni 2017: il settimo inning consegna il trofeo a Rotterdam
Niente da fare. Per la Fortitudo è di nuovo solo secondo posto in Coppa dei Campioni. Come due anni fa. E’ continuata la maledizione Neptunus, contro cui i bolognesi avevano già sbattuto contro in una finale continentale nel 2015 e nel 2004 finendo due volte battuti. Il titolo di primo club in Europa è semplicemente passato di mano fra olandesi. A parte qualche episodio, la squadra di Rotterdam ha legittimato il suo successo, dopo essersi imposta sulla CnfUnipolsai nella prima fase, con un netto 7 a 3, frutto di più valide e meno errori.
La partita era cominciata già non nel migliore dei modi per i campioni d’Italia, con un primo mezzo inning senza mezze misure: tre strikeout per Owens, ma anche un singolo del lead off Van der Meer, un doppio di Diaz e un errore (in realtà più, volendo, singolo con errore) da due punti addebitato a Vaglio su Dwayne Kemp: 2 a 0. Poi il partente della CnfUnipolsai è diventato monumentale, e non solo per 9 valide concesse in 6 inning e un terzo, a fronte di 6 strikeout e una base ball. 122 lanci per lui, dopo i 76 di mercoledì, contro la stessa avversaria. Ma non è bastato. La formazione di Lele Frignani, sciupata l’occasione di tre dei primi quattro battitori del match messi in base ma senza punti (complice un out a casa base inesistente su Nosti chiamato dall’arbitro capo Makouchetchev), è riuscita tornare in parità arrivando a segnare, senza valide, una volta al 5° e un’altra al 6°.
Sul 2 a 2, al 7° la svolta. Su un Owens già oltre i 100 lanci, hanno battuto valido Daantji, Dille e Diaz, con errore di Grimaudo sul tiro a casa base. Vantaggio Rotterdam. Base intenzionale a Dwayne Kemp, e cambio sul monte con Panerati. Singolo di Boekhoudt, e secondo errore di Grimaudo. Totale 6 a 4. In pratica tutta qui la differenza. Perché nella metà bassa della stessa ripresa la CnfUnipolsai ha aperto con Ambrosino colpito e un singolo di Russo, solo che poi dopo Tomek (subentrato a Koeiman – 106 lanci – con uno fuori) Van Driel ha risolto lasciando al piatto Nosti e Fuzzi. Il solo homer di Daantji (7 a 3) su Pugliese è stata solo la ciliegina sulla torta. Tre valide in sequenza di Sambucci, Marval e Garcia all’8° hanno solo tolto un punto alla differenza (7 a 4), prima delle ultime sei eliminazioni.
di Mino Prati (www.baseball.it)
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