Basket
Basket femminile, Cecilia Zandalasini: “Sogno traguardi importanti con la nazionale e la Wnba”
19 punti di media e l’inserimento nel primo quintetto: gli Europei di Basket femminile che si sono conclusi domenica hanno consegnato definitivamente al mondo intero e all’Italia il talento purissimo di Cecilia Zandalasini, che ha trascinato la nazionale azzurra ad un passo dalla qualificazione Mondiale, prima che una chiamata arbitrale che vogliamo definire dubbia (proprio su un fallo di Cecilia, valutato come antisportivo dall’arbitro) ha permesso alla Lettonia di riprendere in mano il match. La giocatrice di Broni, però, si è imposta come leader tecnica e carismatica della nazionale di coach Capobianco, prendendosi tante responsabilità con uno stile inconfondibile.
“Da piccola guardavo in Tv Kobe Bryant e poi andavo in giardino cercando di ripetere i suoi movimenti – racconta in un’intervista al Corriere dello Sport la 21enne – Ammetto che devo ancora realizzare tutto quanto è successo in questi giorni. Il nostro movimento ha bisogno di far vedere che il basket femminile c’è, quindi fanno piacere i riscontri che, attraverso i social, ci hanno fatto sentire amate e seguite. Mi resta l’amaro in bocca e non so quanto tempo servirà per non sentirlo più. La solidarietà delle compagne e il fatto che quella decisione arbitrale sia stata molto dubbia mi consolano almeno un po’ “.
E proprio lei, probabilmente, è il motore che ha scatenato il furore di un popolo che è sempre stato maggiormente legato al basket maschile: “Sono una che ha fatto tanti sacrifici per arrivare sin qui, che ha lavorato sodo, che a dodici anni era già pronta a buttarsi nel basket con la consapevolezza di un’adulta: pur rimanendo ad abitare a Broni, vicino a Pavia, ho accettato di andare al Geas Sesto San Giovanni. E che a diciotto è andata via di casa con il timore che Schio potesse essere troppo per me. Invece è andato tutto subito bene. II mio atletismo? Fisicamente sono come i miei mi han fatto“.
Forte, matura, un rilascio che incanta e anche forza fisica. Ma sa di poter migliorare e sottolinea gli aspetti deboli del suo gioco. “Migliorare il tiro da tre, imparare ad attaccare anche con la mano sinistra e aumentare la mia concentrazione“. Questo anche per raggiungere due grandi obiettivi: “Sogno di vedere questa Nazionale giocare per traguardi importanti ce lo meritiamo. E sogno di andare nella Wnba“.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Facebook Fip