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Basket femminile, Europei 2017: Italia così fa male! Arbitri e sfortuna infrangono il sogno azzurro

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E’ finita nel modo più crudele possibile, tra le lacrime di una squadra che aveva meritato la qualificazione ai Mondiali. L’Italia perde contro la Lettonia 68-67 al termine di una partita emozionante e che è stata decisa purtroppo da una chiamata arbitrale senza senso e che ha penalizzato la nostra nazionale. Purtroppo per raccontare l’Europeo della squadra di Capobianco bisogna partire dagli ultimi quindici secondi di oggi, da quel canestro incredibile di Cecilia Zandalasini, da quell’assurdo fallo antisportivo e da quel tiro di Raffaella Masciadri che rimbalza due volte sul ferro e poi non entra.

L’Italia non andrà al Mondiale ed è questo il verdetto del campo, che lascia un senso di ingiustizia, di rabbia perchè questo gruppo ha dimostrato di valere il biglietto per la Spagna e soprattutto di poter competere con le migliori squadre a livello europeo. Va ricordato che questa Italia partiva dalla posizione numero 31 del ranking mondiale e si è trovata a giocare prima per conquistare la semifinale e poi per qualificarsi ad una rassegna iridata dalla quale manchiamo dal 1994.

Un Europeo partito bene con la bella vittoria contro la Bielorussia e proseguito con l’amara sconfitta con la Turchia, nella quale va ricordato un altro fischio arbitrale molto dubbio nei secondi finali. Successivamente la vittoria con la Slovacchia ha consegnato alle azzurre la sfida con l’Ungheria, vinta in volata e con tanta sofferenza. Nei quarti il Belgio si è dimostrato superiore, ma l’Italia si era trovata sul -2 prima dell’ultimo quarto. Oggi contro la Lettonia era la partita della vita per questa nazionale e non sono state le lettoni a togliere a loro il sogno mondiale.

Resta tanta amarezza, delusione, rabbia, ma anche la consapevolezza che questo gruppo può davvero solo crescere e migliorare. Cecilia Zandalasini, a soli 21 anni, ha dimostrato di essere una delle giocatrici più forti del continente e che merita un futuro in WNBA. Su di lei sicuramente verrà costruita la nazionale del futuro, con Andrea Capobianco che ha già cominciato il ricambio generazionale.

Rimangono gli applausi per un gruppo di ragazze che ha sicuramente avvicinato e fatto conoscere il basket femminile a tutta l’Italia. Il finale doveva essere diverso, ma questa volta qualcun’altro ha deciso che il sogno azzurro non si potesse concretizzare.

 

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Foto: FIP

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