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Basket femminile, Europei 2017: le ambizioni dell’Italia. Un mix tra esperienza e gioventù

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Sarà un’Italia ambiziosa e battagliera quella che si presenta agli Europei 2017 che cominciano venerdì 16 giugno in Repubblica Ceca. Le azzurre sono state inserite nel gruppo B insieme a Bielorussia, Turchia e Slovacchia e l’obiettivo primario è quello di superare il primo girone. Alla fase ad eliminazione si qualificano le prime tre classificate: prima direttamente ai quarti di finale, mentre seconda e terza dovranno affrontare il turno degli ottavi di finale.

L’ultimo torneo di Mulhouse ha lasciato sicuramente ottime indicazioni ad Andrea Capobianco, nonostante le due sconfitte maturate con Francia e Spagna. Entrambe sono due nazionali che punteranno al podio nella rassegna continentale, ma l’Italia ha comunque saputo tenere testa a queste due formazioni, cedendo solamente nell’ultimo quarto in tutte e due le partite, denotando probabilmente una mancanza di freddezza e lucidità nei momenti più caldi della partita.

Una caratteristica che andrà certamente migliorata in vista degli Europei, dove le partite potrebbero essere molto combattute e dove anche la differenza canestri potrebbe avere un suo importante peso specifico. Bielorussia e Turchia sono due nazionali che sulla carta sono superiori all’Italia e probabilmente le azzurre si giocheranno il passaggio del turno con la Slovacchia. Va detto che l’Italia vista a Mulhouse può assolutamente giocarsela contro anche le migliori e quindi non partirà certamente battuta nelle prime due partite del suo Europeo.

Andrea Capobianco ha deciso di puntare su un mix tra giovani e veterane, iniziando un importante cambio generazionale, inserendo alcune delle protagoniste dell’Europeo Under 20 dello scorso anno, chiuso al secondo posto dalle azzurrine. Proprio da quella formazione arriva la stella di questa nazionale: Cecilia Zandalasini è tra i talenti più cristallini della pallacanestro europea e anche nelle amichevoli di preparazione è stata quasi sempre la miglior marcatrice, dimostrando di non sentire assolutamente la pressione che grava su di lei.

Francesca Dotto è ancora giovane (classe 1993), ma è già da un paio d’anni nel gruppo azzurro ed un perno fondamentale nello scacchiere di Andrea Capobianco. Nell’ultimo campionato si è definitivamente consacrata, trascinando la sua Lucca ad uno storico Scudetto.

Adesso si trasferirà a Schio e proprio dal Famila arriva il gruppo con più giocatrici per questa nazionale. Giocatrici come Giorgia Sottana, Chicca Macchi, Raffaella Masciadri (capitano), la già citata Cecilia Zandalasini, Giulia Gatti e Kathrin Ress. Su di loro Andrea Capobianco farà sicuramente affidamento, costruendo intorno ad essere l’anima di questa nazionale.

 

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Foto: pagina FB FIP

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