Basket, Semifinali Play-off Serie A 2017: Avellino si ferma ad un passo dalla rimonta. Venezia vince e raggiunge Trento in finale

L’Umana Reyer Venezia è la seconda finalista della Serie A 2016/2017. È questo l’esito di gara 6 della serie che vedeva la squadra lagunare opposta alla Sidigas Avellino. Altra grande prova dei ragazzi allenati da coach Walter De Raffaele, che hanno impresso un ritmo indiavolato alla partita. La squadra irpina ha vissuto momenti di grande difficoltà ma con cuore e voglia ha rimontato, arrivando ad avere la palla del pareggio a 30″ dalla fine senza però riuscire a segnare. La Reyer ha dovuto sudare fino all’ultimo secondo ma è riuscita alla fine ad espugnare Avellino per la seconda volta in cinque giorni, aggiudicandosi una serie che l’ha vista sotto per 2-1. 

Venezia prova sin da subito a cavalcare la fisicità di Batista sotto canestro. Uno dei fattori della serie è dato dai rimbalzi offensivi: la Reyer macina extra possessi punendo la difesa irpina con il tiro da tre punti (11-11). Logan dà il vantaggio alla squadra di casa con una tripla, ma Ejim risponde con la stessa moneta trovando la prima conclusione da lontano dei suoi playoff. Gli ospiti alternano la difesa individuale alla zona: l’obiettivo è togliere dalla partita Ragland, che però sigla il canestro del 24-21 con cui si chiude il primo quarto. Per contrastare la fisicità dei lunghi avversari, coach Sacripanti aggiunge Shawn Jones a referto. L’americano si scatena con sei punti consecutivi ad inizio secondo quarto (30-26). Il timeout di De Raffaele è quanto mai provvidenziale: gli orogranata aumentano la pressione difensiva, e sfruttando le palle perse della squadra di casa firmano un parziale di 11-0, chiuso da una tripla di Peric. Venezia attacca in modo intelligente: le triple di Haynes e Tonut scavano il solco. Il primo tempo si chiude sul 43-52 con 10/16 da tre per gli ospiti.

Il riposo lungo non cambia le sorti di un incontro che appare segnato. Haynes continua a punire la difesa irpina con una tripla dopo rimbalzo offensivo. È in difesa però, che Venezia fa la differenza, raddoppiando costantemente sia Ragland che Logan. Senza le due principali fonti del proprio gioco Avellino non riesce ad organizzarsi e vede i propri avversari volare in doppia cifra di vantaggio. Un canestro sulla sirena di Tonut sigla il 56-70 con cui si arriva agli ultimi dieci minuti. Ragland prova a sbloccarsi ma Peric frustra subito il tentativo di rimonta. La partita sembra avviarsi verso la conclusione ma nel finale la squadra di casa trova le energie per riaprire i giochi, sfruttando un fallo antisportivo di Filloy che capovolge l’inerzia dell’incontro. È Logan il protagonista, firmando cinque punti consecutivi con una tripla ed un canestro in campo aperto dopo palla recuperata. Avellino è a -3 e a 30″ dalla fine ha la palla del pareggio: proprio Logan opta per la penetrazione ma la sua conclusione balla sul ferro ed esce. Dopo il tiro di Peric sembra di nuovo finita ma un’altra tripla dell’ex Sassari porta la Sidigas sul -1. Il cronometro segna 1″: troppo poco il tempo a disposizione perché Avellino non ha speso il bonus e quindi non può mandare in lunetta gli avversari.

Sarà dunque Venezia a sfidare Trento in una finale del tutto inedita ma molto interessante. La Reyer sfrutta una grande giornata al tiro da tre (13/27, 48%) ma soprattutto un ispiratissimo Hrvoje Peric, autore di 21 punti con 4/7 dall’arco. La Sidigas invece, chiude qui la sua stagione ma cade con l’onore delle armi, perdendo al termine di una serie davvero ben giocata. I giocatori di coach Sacripanti infatti, abbandonano il Pala Del Mauro tra gli applausi del proprio pubblico.

SIDIGAS AVELLINO – UMANA REYER VENEZIA 83-84 (24-21, 19-31, 13-18, 27-14)

Sidigas Avellino: Zerini 4, Ragland 18, Green 2, Logan 20, Esposito n.e., Leunen 6, Cusin 2, Fesenko 10, Thomas 11, Parlato n.e., Jones 10, Severini

Umana Reyer Venezia: Haynes 14, Ejim 10, Peric 21, Stone 6, Bramos, Tonut 12, Groppi n.e., Filloy 7, Ress, Batista 14, Viggiano n.e., McGee

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: pagina Twitter Reyer Venezia