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Boxe: Andre Ward, Guillermo Rigondeaux e Tyron Zeuge conservano i titoli mondiali

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Serata di grande boxe al Mandalay Bay Events Center di Las Vegas, dove erano in programma ben due incontri validi per cinture mondiali. La sfida che ha fatto discutere di più è stata sicuramente quella valida per il titoli WBA ed IBO dei pesi supergallo, con il campione in carica, il cubano Guillermo Rigondeaux, opposto allo sfidante messicano Moises Flores. A vincere è stato proprio il trentaseienne caraibico, che si conferma dunque sul tetto del mondo con diciotto successi in altrettanti match disputati da professionista, ma a decidere l’incontro è stato un colpo eseguito poco dopo il gong della fine della prima ripresa. Sulla carta, il pugno sarebbe irregolare e Rigondeaux rischierebbe addirittura la squalifica, invece gli è valso il successo per KO, sinonimo di prima sconfitta per Flores, che aveva vinto i suoi precedenti venticinque incontri.

Vittoria netta, invece, per il trentatreenne californiano Andre Ward, che difende con successo i titoli WBA, IBF e WBO dei pesi supermassimi dagli assalti del trentaquattrenne russo Sergey Kovalev, già sconfitto nello scorso novembre. Ward si è imposto all’ottavo round con un potentissimo destro per la sua trentaduesima vittoria in altrettanti incontri disputati da professionista, di cui sedici vinti prima del limite. Per Kovalev, invece, arriva la seconda sconfitta a fronte di trenta vittorie ed un pareggio.

Spostandoci invece alla Rittal Arena di Wetzlar, in Germania, Tyron Zeuge ha difeso per la seconda volta la cintura WBA dei pesi supermedi conquistata nello scorso novembre contro Giovanni De Carolis. Il venticinquenne teutonico ha ottenuto la sua ventunesima vittoria, alla quale va aggiunto un pareggio, imponendosi ai punti con verdetto unanime da parte dei giudici sul il trentaquattrenne britannico Paul Smith (trentotto vittorie e sette sconfitte).

 

giulio.chinappi@oasport.it

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