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Boxe, Europei 2017: il sorteggio ed i tabelloni degli azzurri. Che sfortuna Cappai, sorride Mangiacapre. Vianello e Cavallaro, esame di maturità
Dopo il brillante debutto di Paolo Di Lernia, andiamo a scoprire i tabelloni che attendono gli azzurri agli Europei di Kharkiv (Ucraina). I primi otto di ciascuna categoria si qualificheranno per i Mondiali di Amburgo in programma fra tre mesi.
-49 kg: manca solo l’ufficialità per l’esclusione dei pesi-mosca dalle Olimpiadi di Tokyo 2020. Non a caso saranno appena 15 i pugili in gara. A Federico Emilio Serra, debuttante reduce da una discreta esperienza nelle World Series of Boxing, basterà sconfiggere il polacco Jakub Slominski per approdare ai quarti di finale ed agguantare il pass iridato. Un match sicuramente alla portata dell’italiano. In caso di successo, possibile incrocio contro il torero spagnolo Samuel Heredia Carmona, testa di serie n.2, pugile che fa di foga ed aggressività le proprie armi principali.
-52 kg: quello del peso mosca Manuel Cappai si è rivelato il sorteggio peggiore in assoluto. Se il primo turno contro l’ungherese Istvan Szaka dovrebbe rivelarsi accessibile, altrettanto non può dirsi per l’eventuale ottavo contro l’azero Elvin Mamishzada, campione del mondo nel 2015 ed oro ai Giochi Europei dello scorso anno. Il sardo, dunque, dovrà compiere una vera impresa per qualificarsi ai Mondiali: servirà sovvertire il pronostico.
-56 kg: impegno non semplice agli ottavi per l’esordiente Raffaele Di Serio contro lo slovacco Vilian Tanko, bronzo ai Giochi Europei del 2015 (nei -52 kg) dopo essere stato sconfitto in semifinale da Vincenzo Picardi. Qualora l’azzurro approdasse ai quarti (e quindi ai Mondiali), con ogni probabilità si ritroverebbe di fronte l’azero Tayfur Aliyev, classe 1997, ma già bronzo ai Giochi Europei 2015.
-60 kg: debutto in un Europeo anche per il peso leggero Francesco Splendori. Se il primo turno contro lo slovacco Michal Takacs si prospetta equilibrato, il successivo ottavo contro il georgiano Otar Eranosyan, argento agli Europei 2015, si prospetterebbe come una vera e propria montagna da scalare.
-64 kg: dopo aver superato il turco Yilmaz ai sedicesimi, Paolo Di Lernia se la vedrà con il picchiatore lituano Evaldas Petrauskas, bronzo tra i leggeri a Londra 2012, dove sconfisse anche Domenico Valentino. Servirà un’impresa. Qualora arrivasse, non solo si spalancherebbero le porte dei Mondiali, ma anche una ghiotta occasione per il podio.
-69 kg: a Vincenzo Mangiacapre è toccato probabilmente il sorteggio migliore. Testa di serie n.2, il campano esordirà direttamente agli ottavi contro uno tra lo sloveno Andrej Bakovic e l’austriaco Marcel Montana Rumpler: in entrambi i casi, partirebbe nettamente favorito. Anche i successivi avversari, tra cui il tedesco Abass Baraou, non sembrano all’altezza della classe del campano, che tuttavia non potrà permettersi il lusso di sottovalutare nessuno. La semifinale, dunque, appare un obiettivo alla portata per Mangiacapre.
-75 kg: Salvatore Cavallaro si trova al bivio della carriera. A soli 22 anni vanta già un’esperienza importante, anche se non è ancora riuscito a compiere l’auspicato salto di qualità. La cocente delusione per la mancata qualificazione a Rio 2016 ha rafforzato caratterialmente il siciliano, deciso ad intraprendere un nuovo percorso. Testa di serie n.4, il pugile italiano debutterà agli ottavi contro uno tra il moldavo Victor Carapcevschii ed il croato Mate Rudan: avversari che non dovrebbero creargli grattacapi. Ai quarti, poi, occhio all’ostico armeno Arman Darchinyan. Cavallaro, per dare una svolta alla sua carriera, deve necessariamente ambire al podio in questa rassegna continentale.
-81 kg: difficile chiedere molto ad un pugile trafitto di recente da un gravissimo lutto familiare. Valentino Manfredonia, tuttavia, ha deciso di esserci e, solo per questo, va ammirato. Si è preparato con cura maniacale e il tabellone non appare neanche così male. Difficile che agli ottavi possano impensierirlo il danese Larsen o lo sloveno Lazar. Il Manfredonia del 2015 potrebbe ambire decisamente alla finale di questo Europeo. Molto, se non tutto, dipenderà dalle condizioni fisiche e mentali del campano.
-91 kg: talento inespresso, Simone Fiori ha intrapreso una nuova avventura tra i pesi massimi, senza mai essere riuscito a sfondare tra i -81 kg. L’impresa si prospetta complessa sin dagli ottavi contro l’inglese Cheavan Clarke. Ai quarti, poi, eventuale incrocio contro l’azero Abdulkadir Abdullayev, bronzo iridato nel 2015 e oro ai Giochi Europei dello stesso anno.
+91 kg: Guido Vianello rappresenta la più grande speranza dell’Italia verso le Olimpiadi di Tokyo 2020. Per tecnica, talento, grinta e voglia di arrivare, il super-massimo romano viene indicato come il naturale erede di Roberto Cammarelle. Ora dovrà dimostrarlo sul campo. L’ottavo sarà subito di fuoco contro il russo Maxim Babanin, già affrontato e sconfitto in passato dall’azzurro. Si tratta di una sfida decisiva: non solo assegnerebbe il pass per i Mondiali, ma spalancherebbe anche le porte per una molto probabile semifinale. Vianello insegue il primo podio internazionale della carriera.
federico.militello@oasport.it
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Foto: FPI