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Calcio, Confederations Cup 2017: Germania-Messico 4-1. Leon Goretzka trascina i teutonici in finale con una doppietta

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Al Fisht Olympic Stadium di Sochi è andata in scena quest’oggi la seconda semifinale della Confederations Cup. La Germania ha battuto il Messico per 4-1 ed affronterà il Cile nell’atto finale di domenica prossima. I centroamericani si dovranno accontentare della finale per il terzo posto contro il Portogallo.

I tedeschi iniziano subito in maniera aggressiva, rinchiudendo i messicani nella propria area di rigore, ed il pressing asfissiante porta subito i frutti sperati: al 6′ Henrichs scende sulla fascia ed appoggia per Goretzka, che dal limite dell’area lascia partire un tiro che si insacca nell’angolino basso di sinistra. Il vantaggio dà ancora maggior linfa ai teutonici che, passati altri due minuti, trovano già il raddoppio: gran filtrante di Werner per Goretzka che anticipa due avversari e si presenta solo davanti al portiere mettendo la palla nello stesso angolino dove aveva fatto centro 120 secondi prima.

L’uno-due devastante dei tedeschi taglia le gambe ai messicani, che abbozzano una timida reazione al 12′ con un tiro velleitario di Alanis, sul quale Ter Stegen interviene facilmente. Al 19′ ancora Germania: è Werner stavolta a presentarsi solo davanti al portiere, complice la difesa avversaria che non fa scattare la trappola del fuorigioco, ma stavolta Ochoa ci arriva e si rifugia in angolo.

Il doppio vantaggio fa sì che i tedeschi allentino la morsa sugli avversari, che comunque sono costretti ad aprirsi per tentare l’improba rimonta, ed inevitabilmente concedono il fianco al contropiede della Germania. Bisogna attendere il 34′ per vedere il Messico rendersi pericoloso: Giovani Dos Santos, ben imbeccato da Hernandez, prova a battere Ter Stegen nel cuore dell’area di rigore, ma il portiere tedesco si salva con lo stinco destro. Passano altri due minuti ed i ruoli si invertono: Dos Santos assiste Hernandez che, solo davanti al portiere prova a scavalcarlo con un pallonetto, ma il pallone si spegne sul fondo.

La partita negli ultimi 10′ della prima frazione cambia volto, con i centroamericani che schiacciano in area di rigore i tedeschi: al 40′ ci prova Herrera su punizione, ma ancora una volta Ter Stegen si rifugia in corner. La Germania riesce a resistere e chiude il primo tempo sul 2-0, anche se gli avversari avrebbero meritato il gol. La pressione finale del Messico è testimoniata dal dato del possesso palla che vede i tedeschi al 38% dopo 45′.

Il secondo tempo si apre con un cambio tra i messicani: Osorio tenta la carta Lozano, che prende il posto di un evanescente Aquino. Il riposo non ha dato la scossa che ci si aspettava ai tedeschi: il Messico riprende a martellare, ed al 51′ Jimenez, servito da Hernandez sul limite destro dell’area, salta un avversario e si accentra per calciare, ma l’estremo difensore avversario blocca senza problemi. Lo stesso Jimenez è il primo a finire sul taccuino dei cattivi al minuto 55 per un fallo da dietro sull’onnipresente Goretzka, che suona la carica teutonica.

La Germania torna a macinare gioco e si rende pericolosa: al 56′ diagonale di Werner fuori di un soffio, ma è solo la prova generale per il gol che arriva al 59′: altro fuorigioco sbagliato dalla difesa messicana, Hector ne approfitta e fornisce un cioccolatino allo stesso Werner, che deve solo spingere nella porta sguarnita. La gara praticamente è chiusa, Osorio getta nella mischia Fabian e Marquez, mentre Low concede la standing ovation a Goretzka, rimpiazzato da Can.

Al 71′ lampo messicano con Layun che si libera nel cuore dell’area e calcia verso Ter Stegen, che riesce ancora a salvarsi, concedendo soltanto l’ennesimo corner agli avversari. Messico che è anche sfortunato: al 75′ Jimenez colpisce la traversa con uno splendido colpo di testa in tuffo. Low toglie uno Stindl anonimo ed inserisce Brandt al minuto 78, quando la Germania ormai più che pungere, pensa ad amministrare. Passerella anche per Draxler, rilevato da Younes.

Il Messico continua la ricerca del gol della bandiera e all’84‘ è Marquez a provarci con un bel colpo di testa, sul quale però Ter Stegen è attento e riesce a salvarsi ancora una volta. L’estremo difensore teutonico però si fa cogliere di sorpresa sul tentativo di Fabian proprio al 90‘, che segna il gol della bandiera con un gran tiro dai 40 metri. La partita non finisce qui, perché nel secondo minuto di recupero ci pensa Younes a rendere il punteggio ancor più rotondo, sfruttando l’azione corale dei compagni di squadra, con Can che gli consegna palla al limite dell’area. Younes batte Ochoa con un tiro che si insacca nell’angolino destro della porta messicana. La gara finisce così con il trionfo dei Campioni del Mondo, che volano in finale dove ad attenderli c’è il Cile. Nella fase a gironi la sfida si concluse 1-1.

Tabellino
Germania-Messico 4-1 (2-0)
Marcatori: 6′ ed 8′ Goretzka, 59′ Werner, 90′ Fabian (M), 92′ Younes.
Germania (4-4-2): Ter Stegen; Henrichs, Ginter, Rüdiger, Hector; Kimmich, Rudy, Goretzka (dal 68′ Can), Draxler (dall’81’ Younes); Werner, Stindl (dal 78′ Brandt). Ct: Low.
Messico (4-4-2): Ochoa; Layun, Araujo, Moreno, Alanis; Herrera, Dos Santos J. (dal 67′ Marquez), Aquino (dal 46′ Lozano), Dos Santos G. (dal 63′ Fabian); Hernandez, Jimenez. Ct: Osorio.
Arbitro: Pitana (Arg).
Note: Recupero: 1′ pt, 3′ st. Ammoniti: Jimenez (M), Can (G). Spettatori: 37923.

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Foto: Profilo Twitter Confederations Cup

roberto.santangelo@oasport.it

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