Calcio
Calcio, Confederations Cup 2017: Messico-Portogallo, i campioni d’Europa puntano ai tre punti, i messicani alla sorpresa
Sabato 18 giugno (ore 17.00) alla Kazan Arena scenderanno in campo Portogallo e Messico per la seconda sfida della Confederations Cup 2017, valida per il gruppo A. Un match che sulla carta dovrebbe essere tutto ad appannaggio dei campioni d’Europa.
La formazione di Fernando Santos, dopo essersi aggiudicata la vittoria finale nel torneo continentale 2016, contro la Francia padrona di casa, ha rotto la maledizione degli insuccessi ed in questa manifestazione, guardando alla rosa, punta al successo nell’atto conclusivo. I lusitani saranno, ovviamente, guidati dalla stella Cristiano Ronaldo, straordinario in questa stagione con il Real Madrid, vincitore della Liga e della Champions League 2017. Santos, poi, potrà contare anche sull’esperienza dei difensori Pepe e Bruno Alves e su un centrocampo che dispone della solidità di William Carvalho e sul talento del metronomo Joao Moutinho e della mezzala del Barcellona André Gomes, a cui si aggiunge il baby prodigio Bernardo Silva, appena acquistato a suon di milioni dal Manchester City dopo una stagione fantastica col Monaco. I veterani Nani e Quaresma dispongono del talento necessario per spaccare in due le partite anche in corso d’opera, mentre l’attacco sarà affidato al senso del gol del giovane André Silva, nuovo bomber del Milan.
La compagine allenata da Juan Carlos Osorio da par suo farà leva su alcune delle sue individualità. Pensiamo, ad esempio, a Rafa Marquez, difensore ex Barcellona e Monaco, militante anche nel nostro campionato fino all’anno scorso con la maglia del Verona, e tornato a vestire la maglia del club che lo ha lanciato ovvero l’Atlas. Il classe ’79 è ancora un riferimento indiscusso in squadra per il carisma ed il modo di guidare la retroguardia: un elemento imprescindibile per lo scacchiere di Osorio. A centrocampo l’apporto di un calciatore del calibro di Hector Herrera condensa qualità e quantità: proprietà di palleggio, visione di gioco e grandi accelerazioni sono le armi del 27enne del Porto in evidenza anche nell’ultimo incontro del raggruppamento di qualificazione ai Mondiali in Russia 2018 a Città del Messico dove la selezione centroamericana ha pareggiato 1-1, nel mitico Estadio Azteca, contro gli Usa grazie alla marcatura di Carlos Vela. Riferimento offensivo poi, non può che essere Javier “Chicharito” Hernandez (14 gol stagionali con la maglia del Bayer Leverkusen) che in coppia con Raul Jimenez, punta centrale ben struttura del Benfica (11 gol nell’annata), può creare problemi a qualsiasi difesa. Una dato che poi colpisce particolarmente è che nelle partite di qualificazione (mondiali) siano ben 9 i giocatori andati a segno, a testimonianza di un collettivo assai omogeneo che sa giocare bene a calcio.
A partire dalle ore 17.00 di domani il rettangolo di gioco potrà regalarci conferme o stupici.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da profilo twitter Uefa