Calcio
Calcio, Europei Under21 2017: Germania ai raggi X. Talento e fisicità le armi dei giovani tedeschi
Dal 16 al 30 giugno 2017, la Polonia ospiterà l’edizione 2017 della Fase Finale del Campionato Europeo di Calcio Under21. Per la prima volta sono 12 le squadre qualificate, divise in tre gruppi da quattro,ed accederanno in semifinale le prime classificate nonché la migliore seconda. L’Italia, inserita in terza fascia malgrado un girone di qualificazione dominato e chiuso senza sconfitte, dovrà vedersela con la Germania, la Danimarca e la Repubblica Ceca nel gruppo C. Andiamo dunque a scoprire chi, verosimilmente, contenderà il primato del raggruppamento agli Azzurrrini, vale a dire i tedeschi. 10 vittorie in altrettanti incontri nelle qualificazioni con medie realizzative impressionanti (35 gol fatti ed 8 subiti), la squadra allenata da Stefan Kuntz eccelle per talento e presenza fisica sul rettangolo di gioco. Davie Selke, capocannoniere con 7 reti in 7 partite disputate, Max Meyer e soprattutto Mahmoud Dahoud, centrocampista del Borussia M’Gladbach ambito da tante squadre in Europa, sono tra i calciatori che possono essere un fattore in casa teutonica. Una compagine che segue in scia, per mentalità e preparazione tattica, quel che ha fatto la Nazionale di Joachim Loew. Formazione che riesce ad esprimere un gioco gradevole e concreto, cercando sempre di avere il controllo e valorizzare alcuni dei grandi solisti in squadra. Una sintesi di ciò è incarnata nelle qualità del capitano Maximilian Arnold. Il 23enne di Riesa è il prototipo del centrocampista universale, capace di far tutto ed essere sempre nel posto giusto al momento giusto. Verticalizzazioni puntuali e lucidità in fase di interdizione sono tra le armi del giocatore del Wolfsburg, colonna portante del club tedesco. Con 5 reti in 18 partite (nella selezione Under21), il classe ’94 ha dimostrato di saper essere letale anche in zona gol. Germania che, quindi, ha tutto per bissare il successo del 2009, unico trionfo in questa rassegna continentale.
CONVOCATI – GERMANIA
Head coach:
# | Pos. | Player | Date of birth (age) | Caps | Goals | Club |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | GK | Marvin Schwäbe | 25 April 1995 | 4 | 0 | |
2 | DF | Jeremy Toljan | 8 August 1994 | 13 | 1 | |
3 | DF | Yannick Gerhardt | 13 March 1994 | 12 | 0 | |
4 | DF | Jonathan Tah | 11 February 1996 | 4 | 0 | |
5 | DF | Niklas Stark | 14 April 1995 | 15 | 2 | |
6 | DF | Gideon Jung | 12 September 1994 | 1 | 0 | |
7 | MF | Max Meyer | 18 September 1995 | 19 | 6 | |
8 | MF | Mahmoud Dahoud | 1 January 1996 | 6 | 0 | |
9 | FW | Davie Selke | 20 January 1995 | 11 | 7 | |
10 | MF | Maximilian Arnold (c) | 27 May 1994 | 18 | 5 | |
11 | FW | Serge Gnabry | 14 July 1995 | 10 | 2 | |
12 | GK | Julian Pollersbeck | 16 August 1994 | 2 | 0 | |
13 | FW | Felix Platte | 11 February 1996 | 0 | 0 | |
14 | DF | Lukas Klünter | 11 February 1996 | 0 | 0 | |
15 | DF | Marc-Oliver Kempf | 26 May 1995 | 2 | 0 | |
16 | DF | Thilo Kehrer | 21 September 1996 | 2 | 0 | |
17 | MF | Mitchell Weiser | 21 April 1994 | 8 | 0 | |
18 | MF | Nadiem Amiri | 27 October 1996 | 7 | 1 | |
19 | MF | Janik Haberer | 2 April 1994 | 6 | 1 | |
20 | MF | Levin Öztunalı | 15 March 1996 | 12 | 3 | |
21 | MF | Dominik Kohr | 31 January 1994 | 2 | 0 | |
22 | FW | Maximilian Philipp | 1 March 1994 | 5 | 0 | |
23 | GK | Odisseas Vlachodimos | 26 April 1994 | 1 | 0 |
Stelle della squadra: Maximilan Arnold e Mahmoud Dahoud sono e potranno esser ancor di più i riferimenti di una squadra in cui il tasso tecnico è altissimo. Arnold eccede per completezza di gioco mentre il giovane classe ’96 di origini siriane è capace di giocate sorprendenti in campo, marchio di fabbrica del suo talento cristallino. Non è un caso che tanti club europei abbiano messo gli occhi sul centrocampista del Borussia Mönchengladbach.
Possibile rivelazione: Davie Selke con 7 reti è il riferimento offensivo della compagine teutonica ma è reduce da un paio di stagioni complicate con la maglia del Lipsia dopo che il suo talento si era messo in evidenza tra le fila del Werder Brema. Può essere lui la sorpresa e la “scommessa” per Kuntz.
Il più giovane: A Nadiem Amiri spetta la palma del più giovane in squadra. Il gioiello dell’’Hoffenheim è dotato di un’ottima visione di gioco e di una spiccata tempistica nella realizzazione dell’ultimo passaggio. Senza dimenticare la lucidità di fronte al portiere avversario, che gli permette di segnare con una notevole frequenza. Pur avendo attitudini prettamente offensive, Amiri dà il suo prezioso contributo anche in fase difensiva, che gli consente di ricoprire praticamente tutti i ruoli del centrocampo.
Il più anziano: E’ Dominik Kohr, centrocampista dell’Amburgo, quello con più anni sulle spalle. Calciatore di buon temperamento che sa farsi rispettare in campo, il 23enne di Trier è un’altra pedina importante nello scacchiere tedesco.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da profilo twitter Maximilian Arnold