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Calcio
Calcio, Europei Under21 2017 – Italia-Spagna: il sogno della finale e la voglia del riscatto
Domani lo Stadion Cracovii (ore 21.00) è pronto per essere teatro della sfida tra Italia e Spagna, valida come semifinale degli Europei Under21 2017 di calcio in Polonia. Una grande classica del calcio continentale tra due squadre che si sono aggiudicate il titolo, in totale, 9 volte (5 l’Italia e 4 la Spagna).
Una sfida che molti avevano previsto alla vigilia del torneo e che si è confermata seppur seguendo percorsi diversi. L’Italia, sconfitta nel secondo incontro del girone C dalla Repubblica Ceca, è arrivata all’ultimo confronto con un piede e mezzo fuori ed il destino dipendente non solo dall’esito del confronto con la Germania. E’ arrivato il successo contro i tedeschi e la vittoria della Danimarca contro i cechi che ha consentito alla selezione del Bel Paese di superare il turno. Per gli iberici invece 3 vittorie in altrettanti incontri sono valse la qualificazione ed una dimostrazione di forza notevole.
L’Italia dunque ci arriverà da sfavorita? Senza dubbio, la qualità di gioco espressa dalle Furie Rosse si è dimostrata superiore rispetto a quella esibita dall’Italia. In più alcune individualità come Marco Asensio, Gerard Deulofeu e Saúl Ñíguez si sono dimostrate all’altezza della situazione con il giocatore del Real Madrid in grande spolvero (3 reti). Tuttavia, i calciatori italiani vogliono prendersi alcune rivincite. Nell’ultimo precedente in amichevole la formazione di Albert Celades si impose allo Stadio Olimpico di Roma 2-1 con reti di Saul e Borja Mayoral. A diminuire il passivo fu il giocatore del Sassuolo Pellegrini in un match nel quale il maggior palleggio iberico fece la differenza. Le due nazionali si sono affrontate, in più, l’ultima volta in un impegno ufficiale quattro anni fa nella finale dell’Europeo in Israele vinta dagli iberici 4-2 nel 2013.
Queste motivazioni potranno fornire un’ulteriore spinta ai ragazzi di Di Biagio che comunque avranno anche le loro armi. Determinazione e tecnica esibite nel match contro i teutonici sono state di prima qualità. Bernardeschi in posizione centrale, nel settore offensivo, non è stato solo autore del gol decisivo ma ha creato tanti problemi non dando punti di riferimento alla retroguardia avversaria. In più le accelerazioni di Chiesa e la vena ispiratrice di Pellegrini hanno dato alla manovra italiana grande imprevedibilità. Serviranno tutto ciò per porre termine alla tradizione negativa.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da profilo twitter Uefa