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Calcio, Europei Under21: i convocati dell’Italia ai raggi X. Tanta qualità per puntare alla vittoria

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Il prossimo 16 giugno, in Polonia, scatteranno gli Europei di calcio Under 21. Al via ci saranno per la prima volta 12 squadre, divise in tre gironi: le prime tre più la migliore seconda passeranno il turno per poi giocarsi le semifinali e la finale. Tra le squadre partecipanti ci sarà ovviamente anche l’Italia, inserita nel gruppo C con Germania, Repubblica Ceca e Danimarca. Non sarà di certo facile visto il livello più che alto della concorrenza ma la Nazionale di Luigi Di Biagio non può nascondersi: le potenzialità per ottenere un grande risultato, dopo la delusione di due anni fa, ci sono tutte. Tra i convocati del CT infatti, ci sono tanti giocatori che militano stabilmente in Serie A ad alto livello ed hanno già potuto assaggiare la Nazionale maggiore, cosa che non succedeva da tempo. Dopo 13 anni dunque, è giunta l’ora che gli azzurrini tornino sulla vetta d’Europa.

In porta i prescelti sono stati Gianluigi Donnarumma, Alessio Cragno e Simone Scuffet. Tutti gli occhi sono ovviamente puntati su Gigio: dopo essersi preso la titolarità nel Milan due anni fa, l’estremo difensore è già entrato, a 18 anni compiuti da qualche mese, stabilmente nel giro della Nazionale maggiore. Anche se manca ancora la prima presenza in gare ufficiali, Ventura lo ha convocato sin dalla prima amichevole, concedendogli molto più che scampoli di partita. Donnarumma è quindi stato accorpato anche all’Under 21, con cui ha debuttato verso la fine del girone di qualificazione. Gigio dovrà mettere da parte tutte le polemiche ed i rumors circa il suo rinnovo di contratto con il Milan: a lui infatti sarà affidata la porta degli azzurrini, per cui niente distrazioni. Dietro di lui invece, Cragno e Scuffet. Il primo ha disputato un’ottima stagione in Serie B, coronata dalla promozione in A con il Benevento, mentre il secondo è stato la riserva di Karnezis all’Udinese, squadra con cui debuttò in Serie A a 17 anni.

Dopo la porta anche in difesa ci saranno tantissimi volti nuovi rispetto a due anni fa. Visto il forfait di Alessio Romagnoli infatti, l’unico giocatore confermato è Daniele Rugani. Il centrale della Juventus sarà il leader della retroguardia azzurra, soprattutto dopo i due anni passati in bianconero, in cui è cresciuto notevolmente all’ombra del trio Barzagli-Bonucci-Chiellini. Accanto a lui ci saranno i due atalantini Mattia Caldara ed Andrea Conti, rispettivamente centrale e terzino destro, grandi protagonisti della cavalcata della squadra di Giampiero Gasperini conclusa con la qualificazione in Europa League. Antonio Barreca completerà il quartetto difensivo: il terzino sinistro ha approfittato alla grande degli infortuni dei suoi colleghi di reparto al Torino, guadagnandosi meritatamente un posto da titolare a suon di ottime prestazioni. A contendergli il posto Nicola Murru, diventato oramai un giocatore chiave del Cagliari anche nella massima serie. Partiranno indietro nelle gerarchie Davide Calabria, che ha raccolto 12 presenze quest’anno con il Milan, e Alex Ferrari, ritagliatosi minuti importanti con il Verona in B. A chiudere il reparto arretrato Davide Biraschi, che ha esordito in Serie A quest’anno con il Genoa.

A centrocampo c’è tanta qualità. Marco Benassi, capitano degli azzurri, avrà il compito di fare da chioccia al gruppo ed ai giovanissimi compagni di reparto. Il centrocampista del Torino, dopo gli infortuni che lo hanno limitato nella seconda parte di stagione (chiusa con l’ottimo bottino di 5 reti), è pienamente recuperato e pronto a schierarsi al centro del reparto mediano. La concorrenza è spietata: Roberto Gagliardini è un altro dei talenti esplosi quest’anno all’Atalanta. Il bergamasco è stato poi acquistato dall’Inter, imponendosi anche tra i nerazzurri con grande personalità. Parlando di carattere è inevitabile non citare Manuel Locatelli, “sacrificato” all’Under20 proprio per far parte di questo gruppo. Il giocatore del Milan ha giocato minuti importanti quest’anno, risultando decisivo nella sfida casalinga contro la Juventus. Lorenzo Pellegrini è un altro giocatore di qualità: classe ’96, cresciuto nella Roma, è diventato una pedina fondamentale del centrocampo del Sassuolo, con cui ha debuttato anche in Europa League. Pellegrini è inoltre reduce dal debutto con la Nazionale maggiore in occasione della gara con il Liechtenstein. Completano il reparto Alberto Grassi, cresciuto nell’Atalanta dove nell’ultima stagione ha giocato in prestito dal Napoli, e Danilo Cataldi, reduce da un’annata complicata in cui, trovando poco spazio alla Lazio, è passato poi in prestito al Genoa. Il romano proverà comunque a far valere la sua esperienza avendo già fatto parte del gruppo Under21 due anni fa.

E veniamo all’attacco. Domenico Berardi non ha disputato un’ottima stagione, fortemente condizionata dall’infortunio che lo ha tenuto fuori da settembre a gennaio. Il centravanti del Sassuolo però, è tornato alla grande nella seconda parte di campionato, riprendendosi anche le chiavi dell’attacco della Nazionale, con cui vuole riscattare la delusione di due anni fa. Anche Federico Bernardeschi era presente nel 2015: il talento toscano è maturato notevolmente da allora, soprattutto quest’anno, in cui con la sua Fiorentina ha realizzato ben 11 reti. Bernardeschi ha nel frattempo debuttato con la Nazionale maggiore, trovando la sua prima rete contro il Liechtenstein. Sarà dunque carico più che mai per guidare l’attacco azzurro. Federico Chiesa è al debutto ufficiale con l’Under21. La sua stagione con Fiorentina però, ha convinto Di Biagio, tanto da “sottrarlo” all’Under20. A dare del filo da torcere ai titolari e mettere in difficoltà il CT c’è in primis Andrea Petagna, che dopo l’ottima stagione passata in B è diventato quest’anno il leader del reparto offensivo dell’Atalanta superando una concorrenza importante. Accanto a lui Alberto Cerri, di proprietà della Juventus, che dopo aver cominciato l’anno alla Spal è poi passato al Pescara, trovando le prime due reti in Serie A. Anche Luca Garritano vorrà giocarsi le proprie chances, cresciuto nell’Inter e diventato una pedina importante del Cesena nella serie cadetta.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: pagina Twitter UEFA

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