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Calcio, Europei Under21: Italia, come si batte la Spagna? Le chiavi tattiche del match

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Provare una nuova impresa. È questo l’imperativo dell’Italia in vista della semifinale dell’Europeo Under21 che vedrà gli Azzurrini di Gigi Di Biagio sfidare la temibile Spagna. Le Furie Rosse erano la squadra super-favorita alla vigilia e non hanno certo tradito le attese. Percorso netto fin qui, a cominciare dall’esordio strabiliante con cinque reti rifilate alla Macedonia. Nello scontro con il Portogallo poi, vittoria in scioltezza per 3-1 (unico gol subito fin qui) e qualificazione già intascata. Nell’ultima partita infatti, il CT Albert Celades si è potuto anche concedere il lusso di fare turn-over, senza che questo impedisse la terza vittoria, 1-0 contro la Serbia, alla compagine spagnola. L’opposto quindi rispetto al cammino dell’Italia, che ha dovuto faticare fino all’ultimo, avendo bisogno dell’aiuto della Danimarca. Domani sera però, tutto questo non conterà e si partirà dallo 0-0. Sarà difficile, difficilissimo, ma non per questo impossibile. Vediamo come l’Italia potrà battere l’Invincibile Armata.

Dal punto di vista tattico, la Spagna sembra una macchina perfetta: è la combinazione ideale di talento individuale e gioco di squadra. È un collettivo ricco di stelle, come da diversi anni a questa parte, che riescono però a giocare in maniera armoniosa ed efficace: tutti sono al servizio della squadra e pronti a sacrificare una parte della propria individualità in favore del team. È stata questa la ricetta che ha praticamente rivoluzionato il calcio spagnolo a tutti i livelli e che ha caratterizzato i recenti trionfi sia a livello giovanile che “senior”. Possesso palla, rapidità e atletismo sono i punti forti di questa squadra. Gigi Di Biagio, contro la Germania, ha optato per una squadra priva di una punta di peso: ecco, probabilmente contro la Spagna dovrà cambiare nuovamente, perché se è vero che battere gli iberici è un’impresa, farlo sul loro territorio è missione quasi impossibile.

Una “mano” al CT italiano potrebbe dunque darla la squalifica di Domenico Berardi. L’assenza del centravanti del Sassuolo peserà senza alcun dubbio ma potrebbe togliere a Di Biagio l’incombenza di una scelta quantomeno scomoda. Domani infatti, con molta probabilità verrà rispolverato Andrea Petagna. Il suo lavoro sarà fondamentale per cercare di mettere in difficoltà una difesa che certamente non riesce a pareggiare i suoi “chili”. Altro fattore importante sarà la posizione di Federico Bernardeschi e Federico Chiesa: partiranno esterni, ma dovranno avere libertà di svariare, inserendosi tra le linee e non dando riferimenti ad una difesa che altrimenti potrebbe avere vita facile. Contro la Germania infatti, sono stati i due uomini più pericolosi.

Proprio come contro i tedeschi inoltre, sarà importante il lavoro dei centrocampisti. La partita di Lorenzo Pellegrini, Roberto Gagliardini e Marco Benassi è stata perfetta, per abnegazione, corsa e sacrificio. Servirà la stessa intensità nel pressing, per cercare di rallentare le fonti del gioco spagnolo, ovvero quel Marcos Llorente piazzato lì, al centro del campo, nelle vesti di regista. In difesa peserà senz’altro l’assenza di Andrea Conti, anche lui squalificato: Di Biagio potrebbe sostituirlo con Davide Calabria. È stato importante però, aver “recuperato” la solidità del duo Rugani-Caldara: proprio il secondo infatti, assente nella disfatta contro la Repubblica Ceca, ha guidato in maniera perfetta il reparto arretrato contro la Germania. Aldilà di ogni considerazione tattica però, conteranno il cuore, la concentrazione, la voglia di lottare, di sacrificarsi: tutte quelle piccole cose che hanno consentito all’Italia di fare l’impresa sabato sera e che saranno essenziali per ripetersi domani. Sarà una lunga, lunghissima attesa, fino al fischio d’inizio delle 21:00.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: pagina Twitter Uefa U21 Euro

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