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Champions League 2017, Juventus-Real Madrid: i bianconeri sognano una notte da favola. Obiettivo triplete ma Ronaldo fa paura

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Sfatare il tabù e regalarsi una notte da favola. La Juventus ha un unico grande obiettivo nel mirino e cercherà di sovvertire il trend negativo delle finali e di portare a casa la coppa più ambita, la Champions League, conquistata per l’ultima volta nel 1996. A Cardiff i bianconeri sfideranno domani sera il Real Madrid, detentore del trofeo, in un match che si preannuncia al cardiopalma tra due squadre che nel recente passato hanno dato vita a sfide epiche. Se contro il Barcellona due anni fa la Juventus si è presentata a Berlino con il pronostico a sfavore, stavolta la situazione è ben diversa e i due club si presenteranno ai nastri di partenza con le stesse chance di vittoria, forti della consapevolezza di poter reggere il confronto con qualsiasi avversario al mondo.

I ragazzi di Allegri, in particolare, hanno ormai compiuto il definitivo salto di qualità in ambito europeo e hanno annichilito Porto, Barcellona e Monaco nei turni ad eliminazione diretta, acquisendo ulteriore fiducia lungo il cammino verso la finale, ma i Galacticos, dal canto loro, possono vantare lo scalpo di Napoli, Bayern Monaco e Atletico Madrid, tre rivali tutt’altro che arrendevoli, e puntano a portare a casa la terza Champions in quattro anni e a consolidare il dominio spagnolo nella competizione. La difesa formidabile della Juventus (appena tre gol subiti in 12 partite) sfiderà l’attacco stellare dei Blancos, guidati da un Cristiano Ronaldo sempre più protagonista assoluto con otto gol messi a referto tra quarti e semifinali.

Allegri si affiderà all’ormai consolidato 4-2-3-1 con Buffon tra i pali, Bonucci e Chiellini al centro della difesa, Barzagli e Alex Sandro sulle corsie laterali. Khedira e Pjanic presidieranno la mediana, coprendo le spalle a Dani Alves, Dybala e Manduzkic, ai quali sarà affidato il compito di ispirare l’unica punta Higuain. Zidane, che torna a sfidare la Juve da ex sulla panchina del Real, opterà invece per il 4-3-1-2 con Varane e Sergio Ramos a formare la diga davanti a Navas, coadiuvati da Carvajal e Marcelo sulle corsie esterne. Casemiro agirà in cabina di regia con Modric e Kroos mezz’ali, mentre ad Isco o Bale toccherà fungere da supporto alla coppia d’attacco composta da Ronaldo e Benzema.

Nei 18 precedenti tra le due squadre in Champions regna l’equilibrio con 8 vittorie a testa e 2 pareggi. Gli ultimi tre incroci nei turni ad eliminazione diretta hanno premiato la Juventus, che nel 2015 conquistò la finale grazie all’1-1 al Bernabeu targato Morata, che oggi indossa la camiseta blanca. Nell’unico precedente in finale tra le due squadre, tuttavia, il Real Madrid si impose per 1-0 nel 1998 con un gol di Mijatovic, convalidato nonostante un evidente offside. Ma domani sera le statistiche conteranno poco o nulla e la Juventus sa di non dover sprecare un’occasione d’oro per riportare in Italia la Champions League e, con lo scudetto e la Coppa Italia già in cassaforte, realizzare uno storico triplete.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto di Gianfranco Carrozza

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