Ciclismo
Ciclismo, Campionati Italiani 2017: Fabio Aru domina la prova in linea a Ivrea e si veste col Tricolore!
Il miglior modo per darsi la spinta verso il Tour de France: Fabio Aru ha vinto, dominato la prova in linea valida per i Campionati Italiani di ciclismo su strada 2017 con un’azione solitaria di 16 chilometri, staccando tutti gli avversari sulla salita della Serra di Ivrea, sede d’arrivo della corsa. Uno scatto e poi un ritmo forsennato, che ha scavato un margine che gli avversari non sono mai nemmeno sembrati in grado di poter ricucire.
Nella prima fase di gara la fuga ha faticato a prendere vantaggio ma dopo quasi un’ora di corsa si sono avvantaggiati Simone Sterbini (Bardiani CSF), Ettore Carlini (D’Amico Utensilinord), Enrico Battaglin (Lotto NL – Jumbo) e Paolo Prandini (Sangemini – Olmo), che però si è rialzato ed è stato riassorbito dal gruppo dopo qualche chilometro. Inizialmente la Bahrain-Merida ha tenuto questi fuggitivi a circa 3′, per poi rialzarsi e lasciarli scivolare ad oltre 12.
Da quel momento in poi, sfruttando anche un percorso favorevole, il plotone ha recuperato in maniera costante. La salita della Serra ha fatto selezione sin dal primo dei quattro giri previsti, ma la successiva discesa, molto lunga, ha consentito nei primi due passaggi anche ai corridori staccati di rientrare. La selezione definitiva è avvenuta al penultimo passaggio in salita: Dario Cataldo (Astana) ha alzato il ritmo in favore di Fabio Aru e con lui sono rimasti solamente alcuni dei favoriti della vigilia. Dopo la discesa si sono trovati davanti 18 atleti, che si sono giocati il successo nell’ultima tornata.
Ancora una volta è stato Cataldo ad alzare il ritmo ma ancora prima del tratto più impegnativo Fabio Aru ha aperto il gas lasciando tutti sul posto: in breve il sardo ha preso vantaggio mentre alle sue spalle si è creato un gruppo di inseguitori formato da Gianni Moscon (Team Sky), Damiano Caruso (Bmc), Rinaldo Nocentini (Portugal/Tavira), Gianluca Brambilla (Etixx-QuickStep), Diego Ulissi (UAE Emirates) e Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida). Nibali e Brambilla si sono staccati, mentre gli altri 4 sono transitati in vetta con 35” di ritardo.
Nella discesa successiva il sardo non ha perso smalto e anche nell’ultimo tratto, in pianura, è riuscito a difendere senza particolari problemi il tesoretto accumulato in salita, spingendo un lungo rapporto a testimonianza di un’ottima condizione di forma. L’azione di Aru si è interrotta solo sulla linea del traguardo, quando ha potuto esultare dopo una prima parte di stagione difficile e caratterizzata dalla mancata partecipazione al Giro d’Italia a causa di un infortunio.
Alle sue spalle Diego Ulissi ha regolato il gruppetto degli inseguitori davanti a Rinaldo Nocentini, Damiano Caruso e Gianni Moscon, ai piedi del podio.
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
gianluca.santo@oasport.it
Foto: Valerio Origo