Ciclismo
Ciclismo, Campionati italiani 2017: i favoriti. Percorso impegnativo e adatto agli uomini in forma
Domenica si disputerà la prova in linea dei Campionati Italiani di ciclismo su strada. Un percorso lungo e impegnativo da Asti a Ivrea con un circuito di circa 20 chilometri nel finale e la salita della Serra da ripetere per ben 4 volte con pendenze che supereranno anche il 10%. Chi sono i maggiori indiziati per succede a Giacomo Nizzolo in tricolore?
Sono tante le variabili di cui tenere conto: il percorso, come accennato, si adatta agli uomini in forma ed è esigente dal punto di vista altimetrico. In questo senso, potrebbe favorire atleti che sono usciti in crescendo dal Giro d’Italia oppure anche corridori che correranno il prossimo Tour de France e che proprio in questo momento della stagione stanno trovando il miglior colpo di pedale.
Non dovrebbe avere problemi in salita pur mantenendo un buono spunto in volata. Diego Ulissi (UAE Emirates) potrebbe essere il faro della corsa tricolore anche per quanto fatto vedere nelle scorse stagioni e non solo in territorio italiano. Il toscano, in attesa della consacrazione in ambito internazionale, può iniziare da una maglia di campione italiano che tra i professionisti non ha mai conquistato. Con lui alla UAE anche Valerio Conti, che recentemente ha partecipato al Giro di Svizzera, mentre Ulissi era impegnato al Delfinato.
Fabio Aru, con il Tour de France alle porte, non può che essere ormai vicino al suo picco. In salita, sulla carta, potrebbe avere qualcosa in più rispetto ai diretti avversari e potrebbe avere a disposizione una bella squadra con Moreno Moser e Oscar Gatto tra gli altri che possono aiutarlo nei vari momenti della corsa. Cercherà il poker Giovanni Visconti, che ha ricevuto anche l’incoronazione dal compagno di squadra alla Bahrain-Merida Vincenzo Nibali, che ai microfoni di tuttobiciweb ha dichiarato: “Il percorso gli si addice e ha una grande condizione, io non sono molto preparato”. E dopo un Giro d’Italia corso da protagonista, chiedergli di presentarsi al top a fine giugno sarebbe stato troppo anche per un corridore come lui.
Da monitorare con particolare attenzione la coppia del Team Sky formata da Gianni Moscon e Diego Rosa. Il primo ha da poco concluso una buona Route du Sud, in cui ha anche chiuso sul podio una tappa con arrivo in salita, mentre il secondo non corre dal Giro d’Italia ma sa come trovare le giuste sensazioni anche in pochi giorni. Sono usciti alla grande dal Giro di Svizzera Damiano Caruso (Bmc), che è stato battuto solo da un grande Simon Spilak in classifica generale, e Domenico Pozzovivo (AG2R), che nonostante la crisi di Solden ha palesato un colpo di pedale molto convincente ottenendo anche un successo di tappa. Punta addirittura alla doppietta Fabio Felline (Trek-Segafredo): difficile, ma non impossibile, pensarlo sul gradino più alto del podio sia nella prova a cronometro che in quella in linea. Risolti i problemi fisici che ne hanno caratterizzato la prima parte di stagione, curiosità per vedere all’opera Gianluca Brambilla (QuickStep-Floors): ha le doti per imporsi su questo genere di percorsi ma è da valutare la condizione dopo un Giro di Svizzera non brillantissimo.
Non saremmo certo stupiti, comunque, di vedere vincente un corridore che non è stato incluso in questa lista: come detto, il percorso è aperto a diverse soluzioni e premierà gli uomini più in forma e che troveranno maggiore brillantezza nelle fasi finali della corsa.
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gianluca.santo@oasport.it
Foto: Pier Colombo