Calcio
Confederations Cup 2017: il Portogallo. Cristiano Ronaldo è la stella più fulgida, André Silva fa già impazzire i tifosi rossoneri
Gli eterni piazzati hanno imparato a vincere e non hanno alcuna intenzione di fermarsi. Il Portogallo si presenta alla Confederations Cup 2017 tra i possibili favoriti per la vittoria finale del torneo, a cui partecipa per la prima volta nella sua storia, e punta a sfruttare la scia positiva del trionfo in Francia dello scorso anno e il magic moment della sua stella più fulgida, Cristiano Ronaldo, per rivelarsi al mondo intero come eventuale squadra da battere in vista dei Mondiali in Russia. I lusitani, guidati dal ct Fernando Santos, possono far leva sull’esperienza dei difensori Pepe e Bruno Alves e su un centrocampo che dispone della solidità di William Carvalho e sul talento del metronomo Joao Moutinho e della mezz’ala del Barcellona André Gomes, a cui si aggiunge il baby prodigio Bernardo Silva, appena acquistato a suon di milioni dal Manchester City dopo una stagione fantastica col Monaco. I veterani Nani e Quaresma dispongono del talento necessario per spaccare in due le partite anche in corso d’opera, mentre l’attacco sarà affidato al senso del gol del giovane André Silva, nuovo bomber del Milan, e alla classe cristallina del Pallone d’Oro Cristiano Ronaldo, reduce dai trionfi nella Liga e in Champions League, nel corso della quale ha realizzato dieci gol nelle ultime cinque partite. Il Portogallo è incluso nel gruppo A insieme alla Russia, al Messico e alla Nuova Zelanda, un girone in cui sulla carta sono proprio i lusitani la squadra più attrezzata per il primo posto. E stavolta per gli iberici la semifinale non potrà più essere considerata un punto di arrivo, ma solo l’anticamera di un’altra grande vittoria in ambito internazionale.
Ecco l’elenco dei convocati del ct Fernando Santos:
Portieri: Rui Patricio, Beto, Josè Sà
Difensori: Cédric Soares, Nelson Semedo, Pepe, José Fonte, Bruno Alves, Neto, Raphael Guerreiro, Eliseu
Centrocampisti: Danilo Pereira, Bernardo Silva, William Carvalho, Joao Moutinho, Adrien Silva, André Gomes, Pizzi
Attaccanti: Nani, Ricardo Quaresma, Gelson Martins, Cristiano Ronaldo, André Silva
LA STELLA. Il calciatore di maggior talento è senza alcun dubbio Cristiano Ronaldo. Il fenomeno portoghese sta frantumando ogni record ed è reduce dalla vittoria della Liga e della terza Champions League in quattro anni. Dopo aver conquistato a gennaio il quarto Pallone d’Oro della sua sfavillante carriera, Ronaldo ha superato di recente quota 400 gol con la maglia del Real Madrid, di cui è il miglior marcatore della storia, e ha superato le 600 reti in carriera. Anche in Nazionale, ovviamente, il fenomeno nativo di Funchal detiene il record di presenze (139 partite giocate) e di gol (73), ma a 32 anni ha ancora fame di vittorie e punta ad alzare al cielo un altro trofeo per arrichhire ulteriormente il suo inimitabile palmarès.
LA POSSIBILE RIVELAZIONE. La Confederations Cup potrebbe segnare la consacrazione di Bernardo Silva, 22enne centrocampista offensivo molto duttile e capace di giocare sia da mezz’ala che da esterno d’attacco. Nel triennio trascorso al Monaco, ha disputato 100 partite realizzando 24 reti e stregando Guardiola, che lo ha voluto con sé al Manchester City per la prossima stagione. Ex leader dell’Under21 lusitana, Bernardo Silva vanta già 13 presenze nella Nazionale maggiore con un gol all’attivo nell’amichevole contro Gibilterra.
IL PIÙ GIOVANE. Il Milan ha in tasca un autentico fenomeno. André Silva è il più “piccolo” dell’organico a disposizione di Fernando Santos, ma si accinge a ritagliarsi uno spazio importante in squadra, forte di una media realizzativa da sballo in Nazionale (7 gol in 8 partite). Il giovane talento lusitano ha segnato a raffica in tutte le categorie ed è stato per un anno e mezzo il punto di riferimento offensivo del Porto, conquistandosi rapidamente una maglia da titolare e diventando la principale bocca da fuoco della compagine seconda classificata in campionato.
IL PIÙ ANZIANO. Il veterano del gruppo è ormai un girovago dell’Europa. Il 35enne Bruno Alves è ad un passo dalle 100 presenze in maglia rossoverde, ma il ct non rinuncia mai alla sua esperienza e alla sua leadership che lo hanno reso uno dei pilastri della difesa portoghese. Dopo aver fatto le fortune di Porto, Zenit e Fenerbahce, Bruno Alves si è trasferito per una stagione al Cagliari, disputando un’annata ricca di alti e bassi prima di accordarsi con i Rangers di Glasgow, ennesima sfida di una carriera vissuta da assoluto protagonista da Ovest e Est nel Vecchio Continente.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Twitter Uefa Euro 2016