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Confederations Cup 2017: Russia-Nuova Zelanda apre il programma della rassegna

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Sabato 17 giugno avrà luogo il primo match ufficiale della Confederations Cup 2017, che metterà di fronte i padroni di casa della Russia e la Nuova Zelanda, qualificata in quanto squadra campione d’Oceania. Lo scenario dell’incontro sarà lo stadio “Krestovsky” di San Pietroburgo, noto anche come Zenit arena in quanto casa abituale dello Zenit San Pietroburgo.

Naturalmente, tutti i favori del pronostico penderanno dalla parte della nazionale locale: la Russia, infatti, punta fortemente su questa competizione, sia dal punto di vista organizzativo – in vista della Coppa del Mondo 2018 – che da quello sportivo, per tornare a vincere un grande trofeo internazionale che manca dal titolo europeo vinto dall’Unione Sovietica nel 1960.

Il tecnico Stanislav Cherchesov ha optato per una squadra ricca d’esperienza, con ben quattordici elementi che hanno almeno trent’anni di età, ma composta unicamente da calciatori che militano in patria, aggiungendo dunque alcuni giovani giocatori che potrebbero fare comodo tra un anno. Nell’altra metà campo, la formazione allenata dal tecnico inglese Anthony Hudson, altra squadra che ha nella propria rosa diversi veterani: gli All White non hanno comunque nulla da perdere, partendo, sulla carta, come la squadra meno fornita della manifestazione.

Basandoci sulle ultime apparizioni internazionali della squadra neozelandese, in particolare su quella dei Mondiali 2010, possiamo pensare che dovrà essere la Russia a fare la partita, mentre la nazionale di Hudson dovrebbe presentare un assetto difensivo, per poi tentare di colpire alla prima occasione utile grazie ai calci piazzati. In Sudafrica, questa tattica portò gli All White ad ottenere tre pareggi in altrettante partite disputate – ne sa qualcosa l’Italia – per uscire a testa altissima dalla rassegna iridata. Per i russi, al contrario, non centrare la vittoria in questo match inaugurale considerato abbordabile sarebbe una mezza sconfitta, e complicherebbe il cammino della squadra di Cherchesov visto che poi dovrà vedersela con Messico e Portogallo.

giulio.chinappi@oasport.it

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