Calcio
Europei Under21 2017, Spagna-Serbia: i balcanici puntano all’impresa contro le Furie Rosse. Potrebbe non bastare…
Venerdì 23 giugno alle ore 20.45 andrà in scena l’ultimo incontro del gruppo B degli Europei 2017 Under21 di calcio: a sfidarsi saranno la Spagna e la Serbia in un confronto dal significato diverso per entrambe.
Le “Furie Rosse”, uscite vittoriose nel derby iberico con il Portogallo (3-1), sono già certe di essere prime nel girone e dunque in semifinale. I tre gol rifilati ai lusitani sono stati la conferma del grande talento ed organizzazione della formazione iberica, avente in Marco Asensio un funambolo del campo da gioco, capace di inventare calcio come pochi ed essere decisivo non solo in fase realizzativa. L’apporto del giocatore del Real Madrid al collettivo spagnolo è stato, fino ad ora, decisivo ma sono tante le frecce nella faretra del tecnico della Spagna. Come dimenticarsi infatti di Saul, autore del primo gol contro i portoghesi, che con tecnica e determinazione si è fatto largo tra le maglie della retroguardia avversaria realizzando la sua seconda rete del torneo. Un roster davvero di qualità che, verosimilmente, in quest’ultimo incontro si esibirà con le seconde linee e saranno all’altezza della situazione (come la terza rete messa a segno contro il Portogallo dal calciatore dell’Athetic Bilbao Iñaki Williams dimostra).
Per quanto concerne i balcanici, non c’è molto da fare se non vincere e sperare che il Portogallo non faccia lo stesso contro la Macedonia. Il pass per le semifinali è molto difficile, per non dire impossibile, valutando anche la differenza reti dei serbi (-2) anche rispetto alle squadre degli altri raggruppamenti. Tuttavia ai ragazzi di Nenad Lalatović non resta che tentare l’impresa contro l’Invicibile Armata e centrare il bersaglio grosso, quantomeno per chiudere nel migliore dei modi questa rassegna. Sarà Uroš Djurdjević il terminale dell’azioni offensive slave ed è da lui che dipenderà il destino di una selezione che, nell’incontro contro i cugini della Macedonia, ha deluso le attese. In vantaggio con Gacinovic, la Serbia si è seduta nella ripresa consentendo ai rivali una rimonta incredibile firmata da Bardhi (rigore) e Gjorgjev. Ci ha pensato proprio Djurdjevic ad evitare una capitolazione clamorosa. Un pari che, ovviamente, complica dannatamente la vita ed ora in quest’ultimo appello sarà più la speranza che la convinzione a guidare i giocatori di Lalatovic.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da profilo twitter Uefa