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F1, GP Azerbaijan 2017 – Analisi Qualifiche: Mercedes scatenate, Ferrari condannate ad inseguire con il fiatone. Bisognerà limitare i danni domani…

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Frecce d’Argento scatenate nelle Qualifiche ufficiali del GP d’Azerbaigian 2017 andate in scena oggi pomeriggio a Baku. Lewis Hamilton e Valtteri Bottas hanno infatti dominato e monopolizzato la prima fila del GP che domani si correrà sull’insidioso tracciato della capitale azera.

Lewis è stato ancora una volta eccezionale nella sua personale lotta contro il tempo: per l’inglese si tratta della pole position numero 66 della carriera ed ora è a meno due dal record assoluto che appartiene a Michael Schumacher.

Eloquente il margine mostrato da Hamilton soprattutto nel secondo e nel terzo settore dove ha scavato i solchi più profondi ai danni del compagno di squadra Valtteri Bottas. Quella di oggi, per la Mercedes, è stata senza dubbio una bella ipoteca piazzata sulla gara…

Le Ferrari si devono accontentare della seconda fila con Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel. Per il tedesco, in particolare, non è stato un sabato facile. Seb è stato infatti prima appiedato ad una ventina di minuti dalla fine delle terze libere, poi i meccanici al lavoro sulla sua monoposto hanno rilevato problemi idraulici che li hanno convinti a sostituire la Power Unit a titolo precauzionale.

Per non incorrere in penalizzazioni, è stato deciso di installare l’Unità 1 risalente al GP d’Australia, evidentemente non l’ideale per sperare di lottare in terra azera col massimo dei mezzi a disposizione… Tant’è vero che a fine sessione anche Kimi Raikkonen è rimasto davanti al quattro-volte Campione del Mondo. Il Cavallino dovrà limitare i danni domani perché, se le Mercedes non avranno problemi tecnici o altro, si preannuncia una domenica da inseguimento a perdi fiato…

Quinto tempo per Max Verstappen con la Red Bull, poi Perez, Ocon e Stroll. Per Daniel Ricciardo solo il 10° tempo e stop in pista causa incidente in Q3. Classifica e lotta iridata a parte, manco a dirlo sarà una gara molto interessante per Mercedes e Ferrari: la prima deve dimostrare su una pista diversa da quella del Canada di aver risolto definitivamente i problemi di “riscaldamento” degli pneumatici, mentre la seconda deve verificare se i problemi avuti in Canada siano stati frutto del caso o di una reale difficoltà sui tracciati da medio/basso carico aerodinamico.

A livello tecnico, infine, il circuito cittadino di Baku dovrebbe adattarsi molto bene alle caratteristiche della SF70H in quanto la Power Unit Ferrari, a livello di potenza massima, ha ormai raggiunto (forse superato) quella dei rivali anglo-tedeschi e la trazione, fondamentale in uscita dalle curve a 90°, è una delle migliori caratteristiche della Rossa 2017.

giuseppe.urbano@oasport.it

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