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F1, GP Azerbaijan 2017 – Sebastian Vettel: “Hamilton non ha rispettato i piloti che lo seguivano, il suo comportamento è pericoloso. Non capisco perché sono stato penalizzato mentre lui no”

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Sebastian Vettel ha chiuso 4° il GP di Azerbaijan, appena davanti al rivale in ottica titolo, Lewis Hamilton. Nonostante ciò, il 29enne tedesco non riesce ad essere contento ai microfoni di Sky Sport nell’immediato post-gara. Questo a causa della scaramuccia avuta proprio con l’inglese della Mercedes, reo a suo dire di avergli inchiodato davanti in regime di safety-car, innescando una reazione rabbiosa parte del quattro volte campione del mondo teutonico, che lo ha speronato volutamente per intimidirlo, subendo a causa di ciò una penalità di 10 secondi che, a conti fatti, gli ha tolto la possibilità di salire quantomeno sul podio.

Questa l’analisi di Vettel della sua corsa: “La macchina oggi si è comportata bene, il passo era ottimo e credo si sia visto. Soffrivamo solamente sul rettilineo, nei confronti di Mercedes. Non è stato facile gestire la fase di partenza, perché Valtteri Bottas era molto aggressivo, ed infatti ha avuto un contatto con il mio compagno di squadra“. Non può mancare un accenno a quanto detto sopra, riguardo alle tensioni in pista con il rivale Hamilton, ed il volto di Sebastian si fa molto più scuro e severo: “Lewis ha rallentato due volte, praticamente inchiodando, e questo non è un comportamento corretto, rispettoso di chi gli sta dietro. Anzi, direi che è piuttosto pericoloso. Non capisco per quale motivo io sia stato penalizzato e lui no“.

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davide.brufani@oasport.it

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