Calcio
Finale Champions League 2017, Max Allegri: “Vogliamo portare a casa la Coppa. Siamo nel posto giusto nel momento giusto”. Buffon e Dani Alves in coro: “Vogliamo realizzare un sogno”
Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla viglia dell’appuntamento più importante della stagione, la Finale di Champions League. Il tecnico toscano è apparso come al solito molto tranquillo, consapevole della forza della sua squadra e della fiducia dei suoi ragazzi. “Siamo sereni. Abbiamo lavorato tutto l’anno per arrivare qui. Vogliamo portare a casa la Coppa. Sappiamo che non sarà facile: il Real è la favorita, essendo la detentrice. Noi però siamo consapevoli della nostra forza e dovremo cercare di mettere in campo qualcosa in più rispetto a loro. Siamo orgogliosi di essere qui ma questo non basta. Domani si chiude un’annata comunque straordinaria e faremo di tutto per renderla ancora più speciale“.
Tante ovviamente le domande sulla formazione che scenderà in campo domani e sull’atteggiamento tattico dei suoi ragazzi. “Sinceramente non ho ancora scelto la formazione. La partita può durare anche 120 minuti quindi saranno importanti i cambi. La panchina sarà ancor di più determinante. Ci siamo allenati con serenità ed i ragazzi hanno lavorato con concentrazione, soprattutto nella fase di preparazione alla partita. Le vittorie di quest’anno ci sono servite per arrivare qui a Cardiff. Questa è una finale: dovremo essere bravi a capire quando attaccare e quando difendere. Se lo faremo avremo una possibilità. Servirà tanta convinzione ma anche un pizzico di fortuna“. Allegri si è concentrato poi sui singoli. “Higuain è un campione, non deve dimostrare niente. Ha già fatto gol importanti ed ottime prestazioni e sono sicuro che anche domani farà una grande partita. Mandzukic è straordinario e se ha già vinto nella sua carriera non è un caso. Dybala? Non avrà problemi. È cresciuto tanto quest’anno dal punto di vista mentale, giocando con personalità e cattiveria. L’anno scorso ha sicuramente pagato ma sono certo che domani non avrà alcun problema. Non sentirà la pressione“.
L’allenatore della Juve ha parlato anche del Real Madrid e del suo attacco stellare. “Vanno in gol da 70 gare consecutive? Magari domani non segnano (ridendo, ndr). I numeri non contano poco, è una partita secca. Sarà certamente importante l’aspetto tecnico-tattico ma conteranno la voglia, la convinzione, il sacrificio. Bale o Isco? Non so chi giocherà. Sono due giocatori diversi. Uno garantisce velocità, l’altro è più imprevedibile ma magari saranno più disordinati in difesa. Noi dovremo essere diabolici e colpire appena ne avremo la chance“. La sua squadra ha già giocato la finale due anni fa ma Allegri sa che domani sarà diverso. “Due anni fa meritammo la finale ma non avevamo la stessa convinzione di oggi. Non dico che ci arrivammo per caso ma la Juve veniva da anni in cui faticava in Europa, per cui fu un risultato inaspettato. Quest’anno invece è diverso. È stato un percorso iniziato proprio due anni fa. Siamo nel posto giusto nel momento giusto. Siamo cresciuti tanto dal punto di vista caratteriale. Abbiamo la cattiveria e la convinzione giuste“.
Con Allegri erano presenti anche Buffon e Dani Alves. Tante le domande rivolte al capitano della Nazionale. “Sentiamo molto la spinta dei tifosi. Sarà importante nei momenti di difficoltà, per trovare energie sconosciute e resistere ai momenti duri che potranno esserci durante la partita. Quando arrivi qui sai perché ci sei arrivato e quanto impegno è costato. Sarebbe una gioia immensa poter alzare la coppa. Non c’è niente di più bello che ricevere un premio dopo aver sudato e poterlo condividere insieme a questo gruppo. Ronaldo? È un modello, non solo nel calcio ma nello sport in generale. Io non pensavo di poter imparare ancora, a 39 anni, ma vedere la voglia e l’umiltà che hanno campioni come lui e come Dani Alves, nonostante abbiano vinto tanto, mi motiva molto. Sarà stimolante sfidarlo ma non faccio paragoni, siamo due giocatori diversi. Il pallone d’oro? Sarebbe gratificante ma non ci penso. Mi interessa solo vincere domani. La vigilia è la stessa di Berlino, sono le stesse emozioni. Lo stesso misto di concentrazione, paura, consapevolezza ma anche rispetto“. Dani Alves infine, ha già vissuto momenti così importanti ma ammette che vincere domani sarebbe comunque speciale. “Sono contento di poter giocare di nuovo una finale di fianco a giocatori così importanti. Siamo dei privilegiati. Proveremo a goderci il momento e rendere ancora più speciale questa partita. Non mi sento più importante degli altri. I momenti passati non contano. Mi sono messo a disposizione sin dal primo giorno e sono felice di poter vivere questo sogno insieme ai miei compagni. Cercheremo di realizzarlo e cogliere l’opportunità“.
alessandro.tarallo@oasport.it
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Foto: profilo Twitter Juventus