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Ginnastica, Aliya Mustafina: quando il rientro in gara? Dopo il parto obiettivo Olimpiadi 2020, vincente come le icone Latynina e Chusovitina

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Aliya Mustafina è da pochi giorni diventata mamma (anche se l’annuncio è arrivato soltanto ieri) ma già si sta pensando alla data del ritorno in palestra. Durante la gravidanza aveva più volte parlato ai media russi ma non si era mai soffermata sulla sua gravidanza, rimanendo sul vago riguardo al suo rientro ma senza mai smentire il desiderio di tornare in forma in vista delle Olimpiadi di Tokyo 2020.

La prossima rassegna a cinque cerchi è il grande obiettivo della Zarina, una delle icone indiscusse della ginnastica artistica contemporanea, due volte Campionessa Olimpiche alle parallele e Campionessa del Mondo all-around nel 2010. Amatissima nel circuito della Polvere di Magnesio, la 22enne non è ancora pronta per abbandonare la pedana e molto probabilmente già in autunno la rivedremo all’opera con gli allenamenti.

Tornare competitiva il prossimo anno in vista dei Mondiali 2018 (a fine ottobre a Doha, prima chance di qualificazione ai Giochi Olimpici) potrebbe essere un obiettivo concreto ma sicuramente non facile da raggiungere. C’è bisogno di tanta forza di volontà, di grinta e di caparbietà, caratteristiche morali che non sono mai mancata ad Aliya Mustafina, pronta ancora a incantare tutti gli appassionati.

 

Non è facile rientrare in gara dopo aver dato alla luce una bambina, soprattutto nella ginnastica. Pochissime ci sono riuscite con successo. Il nome più illustre è quello di Oksana Chusovitina che partorì il suo Alisher nel 1999 all’età di 24 anni e, dopo 18 stagioni agonistiche, è ancora in circolazione a caccia della sua ottava Olimpiade. A quasi 42 anni (li compirà il 19 giugno) l’uzbeka vanta un palmares da sballo: dopo la gestazione ha saputo vincere l’argento iridato al volteggio nel 2001 (quindi le sono serviti due anni per riprendersi) ma successivamente anche il bronzo nel 2002 e l’oro nel 2003, oltre naturalmente all’argento delle Olimpiadi di Pechino 2008.

Bisogna invece tornare indietro di oltre mezzo secolo per ripercorrere le gesta della sovietica Larisa Latynina, tra le cinque leggende della storia. La donna più medagliata di tutti i tempi ai Giochi Olimpici fu capace di laurearsi Campionessa del Mondo nel concorso generale quando era addirittura incinta di cinque mesi: a Mosca 1958 aveva già in grembo la sua Tatyana (notizia non conosciuta al pubblico), tornando a casa con addirittura cinque ori al collo. Poi partorì a fine anno e alle Olimpiadi di Roma 1960 riuscì a salire sul podio in tutti gli eventi, vincendo il titolo individuale e quello a squadre.

 

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