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Ginnastica, Olimpiadi 2020 – Non si aggiungono eventi: rinviato il sogno parkour. RIVOLUZIONE per le squadre di artistica: da 5 si passa a 4 atleti

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Ieri il CIO ha rivoluzionato il programma delle Olimpiadi di Tokyo 2020 aggiungendo ben 15 eventi da medaglia ed equilibrando la partecipazione tra uomini e donne (ora i due sessi praticamente si equivalgono in numeri di presenze).

Le modifiche però non hanno interessato la ginnastica. Si era parlato di una possibile aggiunta del parkour, disciplina altamente spettacolare con le gare a ostacoli e a tempo, ma il rapporto da poco stretto con la FIG non è servito per entrare immediatamente nel programma a cinque cerchi: probabilmente si cercherà di farlo in maniera più convinta ed elaborata per l’edizione del 2024.

Non ci dovevano essere altre novità in vista per la Polvere di Magnesio visto che la ginnastica aerobica e quella acrobatica non sono state prese in considerazione già da tempo. Si potrebbe lavorare per i Giochi Olimpici in programma tra sette anni, mai dire mai.

 

La ginnastica artistica non aveva bisogno di rivoluzioni per pareggiare le presenze maschili e femminili: 98 posti per ciascun sesso, è così da moltissimo tempo, la gender equality non è mai stata un problema in questo ambito mentre per la ginnastica ritmica, esclusivamente aperta alle ragazze, non si poteva fare molto vista la scarsa partecipazione maschile a livello mondiale (anche se qualcosa si muove).

La rivoluzione per la ginnastica c’era già stata lo scorso anno quando si decise clamorosamente di ridurre il numero di ginnaste per ogni squadra: da 5 si passò a 4 con la possibilità poi per ogni Nazione di iscrivere altre 2 individualiste se si fossero qualificate attraverso le competizioni preposte (rassegne continentali e la nuova Coppa del Mondo). Era stato modificato tutto il processo di qualificazione con i Mondiali 2018 e 2019 validi per i 12 posti delle squadre e per diversi individualisti, la cancellazione del Test Event e l’attribuzione di pass durante la Coppa del Mondo con la speranza di dare lustro e importanza a questa competizione sempre bistrattata.

 

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