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Golf, European Tour 2017. Renato Paratore è secondo nel Nordea Masters, in vetta Jamie Donaldson. Manassero nelle retrovie, taglio fatale per Bertasio

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Renato Paratore continua a brillare nel Nordea Masters (montepremi 1,5 milioni di euro), torneo inserito nel circuito dell’European Tour 2017, in corso di svolgimento sul par 73 del Barsebäck Golf & Country Club, a Scania, in Svezia. L’azzurro ha ceduto appena una posizione rispetto al primo giro ed è secondo a metà gara con due sole lunghezze di ritardo dal leader, il gallese Jamie Donaldson. Paratore ha completato le prime 36 buche in 140 colpi (-6) grazie ad un secondo round chiuso ancora sotto il par (-1).

Dopo un avvio stentato con tre bogey, il govane talento romano si è esaltato con quattro birdie nelle ultime otto buche e si è riportato sulla scia di Donaldson, autore di un giro in fotocopia col primo (-4) e capace di arrivare al giro di boa con 138 colpi. Sul terzo gradino del podio si trova attualmente a quota -5 un terzetto composto dal francese Benjamin Herbert e dai due inglesi Graeme Storm e Max Orrin, quest’ultimo appaiato ieri in vetta con Paratore e autore di una seconda tornata in linea col par.

Sornioni in sesta piazza il canadese Austin Connelly, il danese Thorbjoern Olesen e soprattutto l’ingleser Chris Wood, che si è portato a ridosso dei primi realizzando il miglior giro dell’intero lotto (-5) dei partecipanti, che gli ha consentito di arrivare a metà gara con 142 colpi (-4) e di candidarsi con autorevolezza per la vittoria finale. Continua a non brillare l’idolo di casa Henrik Stenson, soltanto 25° con 145 colpi (-1) a pari merito con il connazionale Alex Noren, autore di una grande rimonta nel secondo giro.

I due svedesi, tuttavia, sono in ottima compagnia, dato che a quota -1 ci sono anche l’inglese Lee Westwood, il belga Nicolas Colsaerts, il cinese Haotong Li e i due thailandesi Kiradech Aphibarnrat e Thongchai Jaidee. L’azzurro Matteo Manassero (+1) ha rischiato grosso, ma i tre bogey nelle ultime quattro buche non gli hanno impedito di superare il taglio, pur compromettendo le sue chances di raggiungere un piazzamento di prestigio.

Non è riuscito a evitare la mannaia del cut Nino Bertasio (+3), uscito di scena dopo aver completato un altro giro sopra il par a causa di un sanguinoso double bogey alla 16 che gli ha precluso l’opportunità di andare avanti nel torneo. Tra le vittime illustri si registrano anche l’inglese Chris Hanson e i due australiani Jason Scrivener e Brett Rumford, per i quali l’avventura svedese si è rivelata decisamente indigesta.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto di Valerio Origo

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