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Golf, PGA Tour 2017. Jason Dufner scappa via nel Memorial Open! Daniel Summerhays e Rickie Fowler inseguono, Dustin Johnson fuori al cut

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Non c’è storia nei primi due round del Memorial Open (montepremi 8,7 milioni di dollari), torneo inserito nel circuito del PGA Tour 2017, che si svolge sul percorso par 72 del Muirfield Village Golf Club di Dublin in Ohio. Lo statunitense Jason Dufner ha fatto il vuoto a metà gara e guida la leaderboard con 130 colpi (-14) dopo aver messo a referto due fenomenali giri in fotocopia con 7 colpi sotto il par che gli hanno consentito di scavare un solco importante tra sé e i suoi avversari. Alle spalle di Dufner, infatti, il secondo in classifica, Daniel Summerhays, è staccato già di cinque lunghezze e si trova attualmente a quota -9, tenendosi dietro il connazionale Rickie Fowler (-8), anch’egli autore di un’eccellente seconda tornata, conclusa con 6 colpi sotto il par, un parziale che gli ha permesso di svettare nelle posizioni di vertice e di ergersi in zona podio.

Il dominio a stelle e strisce è evidenziato anche dal trio che staziona al quarto posto, formato da Jamie Lovemark, Jordan Spieth e Justin Thomas, giunti a metà gara con 138 colpi (-6) in attesa di eventuali passi falsi da parte di Dufner, ora distante ben otto lunghezze. Per trovare una colonia di giocatori non statunitensi occorre scendere al settimo posto, dove si trovano lo scozzese Martin Laird, lo svedese David Lingmerth (leader fino a ieri) e l’argentino Emiliano Grillo, attualmente a quota -5 a pari merito con gli americani Matt Kuchar, Bubba Watson e Kevin Kisner. Da registrare anche l’ottimo secondo round di Jason Kokrak, 13° a quota -4, e Kyle Stanley, 20° con 3 colpi sotto il par, entrambi capaci di chiudere la tornata in 67 colpi e di guadagnare oltre 30 posizioni in classifica.

È andata peggio, invece, allo statunitense Brooks Koepka, scivolato al 24° posto (-2), e al giapponese Hideki Matsuyama, passato dal 17° al 40° posto a quota -1. Si salvano dal taglio Jason Day (+2) e Patrick Reed (+3), ma il cut miete vittime decisamente illustri, a partire da Dustin Johnson, numero 1 al mondo, autore di un disastroso +8 nei primi due round. Crollano anche i due spagnoli Rafa Cabrera Bello e Jon Rahm, al pari degli statunitensi Hudson Swafford e J.B. Holmes, tutti costretti ad uscire di scena in anticipo e a lasciare mestamente l’Ohio.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter PGA Tour

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