Judo
Judo, European Open Bucarest 2017: primo passo degli Azzurri verso i Mondiali, primato alla Francia
La spedizione di sessanta elementi che ha preso parte all’European Open di Bucarest 2017 ha dato i suoi frutti: l’Italia torna infatti dalla Romania con nove medaglie, cinque d’argento e quattro di bronzo, anche se è mancata la ciliegina sulla torta con il metallo più pregiato.
- Quattro argenti e due bronzi per gli Azzurri a Bucarest, Elios Manzi torna con un podio
- Altre tre medaglie a Bucarest, l’Italia chiude con nove podi
La tappa rumena era di particolare importanza in quanto prima tappa verso i Campionati Mondiali 2017, che avranno luogo a Budapest a fine agosto: questo torneo era infatti selettivo in vista del prossimo Grand Prix di Hohhot, nuova tappa cinese del World Tour che sostituisce quella di Qingdao, il quale a sua volta sarà decisivo in vista della selezione per la competizione iridata. Possiamo dunque pensare che ritroveremo i nove medagliati di Bucarest in Cina, con l’aggiunta dei “big” assenti questa settimana (Odette Giuffrida, Edwige Gwend, Assunta Galeone, Matteo Marconcini, Antonio Esposito e – probabilmente – Fabio Basile). In questo caso, si tratterebbe di quindici elementi, una selezione che andrebbe bene anche per i Mondiali, ma è da vedere se verranno ripescati anche altri elementi dal calderone del torneo rumeno, visto che l’Italia ha ottenuto anche sette quinti e nove settimi posti.
Per quanto riguarda l’aspetto individuale, l’atleta più atteso era sicuramente Elios Manzi, che effettuava il proprio ritorno nella categoria 60 kg dopo una lunga assenza che durava dalle Olimpiadi brasiliane. Il siciliano ha risposto presente raggiungendo la finale e conquistando la medaglia d’argento, un risultato più che positivo visto lo stop, con possibilità dunque di ulteriore miglioramento. Significativo anche il bronzo, nella stessa categoria, di Carmine Di Loreto, che ritrova un podio internazionale che gli mancava dal novembre 2015. Al femminile, tra le quattro medagliate diamo una nota positiva soprattutto per Martina Lo Giudice (57 kg), che, con il suo argento, si propone come possibile titolare di una categoria 57 kg attualmente senza una padrona definita in ambito nazionale.
A Bucarest, però, c’è stata anche qualche delusione: nella categoria 73 kg, ad esempio, non sono arrivate medaglie nonostante i sette italiani presenti. Nei 66 kg, il campione nazionale Matteo Medves ha chiuso quinto, scavalcato dal bronzo del giovanissimo Manuel Lombardo, che potrebbe soffiargli il posto in vista dei prossimi importanti tornei. Dopo aver vinto in European Cup, Andrea Regis ha affrontato il suo primo torneo valido per il ranking mondiale negli 81 kg, fermandosi però ai piedi del podio: ha comunque fatto meglio dell’israeliano Sagi Muki, anche lui salito di categoria e settimo alla fine.
Nove medaglie, come l’Italia, le ha ottenute anche la Francia, con però una diversa distribuzione dei colori: quattro ori, due argenti e tre bronzi, sinonimo di primo posto nel medagliere del torneo davanti ad Ucraina e Romania, entrambe con due ori all’attivo. La Francia ha ottenuto ori prevedibili con la campionessa europea Priscilla Gneto (57 kg), la medagliata olimpica Clarisse Agbegnenou (63 kg, peraltro in una finale tutta francese con l’argento europeo Margaux Pinot) e la medagliata continentale Marie-Ève Gahié, tutte atlete che ritroveremo sicuramente ai Mondiali. Piccola delusione per la quattro volte campionessa europea Audrey Tcheuméo (78 kg), penalizzata dagli shido e battuta in finale dall’austriaca Bernadette Graf, che però dovrebbe tornare a breve tra le 70 kg. La sorpresa, se vogliamo, è stata quella di Clément Delvert, che si è imposto nei 100 kg, battendo in finale l’azzurro Giuliano Loporchio. Sarà difficile, però, vedere Delvert ai prossimi Mondiali nella categoria del bronzo olimpico Cyrille Maret.
MEDAGLIERE
Nation | 1st place | 2nd place | 3rd place | 5th place | 7th place | ||
1. | France (FRA) | 4 | 2 | 3 | 3 | 0 | |
2. | Ukraine (UKR) | 2 | 1 | 3 | 3 | 2 | |
3. | Romania (ROU) | 2 | 0 | 1 | 2 | 1 | |
4. | Azerbaijan (AZE) | 1 | 3 | 0 | 1 | 0 | |
5. | Israel (ISR) | 1 | 1 | 2 | 1 | 1 | |
6. | Austria (AUT) | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | |
6. | Belgium (BEL) | 1 | 0 | 1 | 0 | 1 | |
8. | Poland (POL) | 1 | 0 | 0 | 3 | 2 | |
9. | Puerto Rico (PUR) | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
10. | Italy (ITA) | 0 | 5 | 4 | 7 | 9 | |
11. | Spain (ESP) | 0 | 1 | 2 | 1 | 3 | |
12. | Great Britain (GBR) | 0 | 1 | 1 | 0 | 2 | |
13. | Germany (GER) | 0 | 0 | 3 | 2 | 3 | |
14. | Portugal (POR) | 0 | 0 | 3 | 2 | 1 | |
15. | Hungary (HUN) | 0 | 0 | 2 | 1 | 2 | |
16. | Netherlands (NED) | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | |
17. | Slovenia (SLO) | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 |
giulio.chinappi@oasport.it
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Immagine: EJU