Judo
Judo, Grand Prix Hohhot 2017: Francesca Milani sfiora il podio tra le 48 kg, si impone la sudcoreana Kang Yu-Jeong
Prima giornata di combattimenti al Grand Prix di Hohhot 2017, tappa cinese del World Tour di judo che sostituisce da quest’anno quella di Qingdao. Quest’oggi abbiamo visto impegnati sui tatami i judoka di due categorie maschili (60 kg, 66 kg) e tre femminili (48 kg, 52 kg, 57 kg).
48 KG DONNE
Podio sfiorato per la campionessa nazionale Francesca Milani, che ha comunque disputato un ottimo torneo. L’azzurra ha infatti travolto con due waza-ari ed un ippon la cinese Ma Qinqin, ma soprattutto ha sconfitto ai quarti di finale il giovane fenomeno Daria Bilodid, ucraina fresca di titolo europeo, battendola grazie ad un terzo shido al golden score. In semifinale, Milani è stata battuta per waza-ari al golden score dalla russa Irina Dolgova, mentre nel match per il bronzo il terzo shido al golden score è stata questa volta fatale per l’azzurra, sconfitta dalla padrona di casa Jiang Yahong.
La finale ha visto la vittoria della ventenne sudcoreana Kang Yu-Jeong, che ha superato Dolgova per ippon, imponendosi per la prima volta in carriera in un torneo del World Tour. Dopo la sconfitta con Francesca Milani, Bilodid ha comunque ottenuto il bronzo con un waza-ari ed un ippon messi a segno ai danni della connazionale Maryna Cherniak, accreditata della testa di serie numero uno.
-48 kg
1. KANG, Yujeong (KOR)
2. DOLGOVA, Irina (RUS)
3. BILODID, Daria (UKR)
3. JIANG, Yahong (CHN)
5. CHERNIAK, Maryna (UKR)
5. MILANI, Francesca (ITA)
7. BATTAMIR, Khorloo (MGL)
7. WU, Shugen (CHN)
60 KG UOMINI
Dopo il Grand Slam di Baku nel mese di marzo, il venticinquenne giapponese Toru Shishime è tornato alla carica imponendosi con un waza-ari ed un ippon il mongolo Amartuvshin Dashdavaa, accreditato della testa di serie numero uno. La Mongolia ha conquistato anche una medaglia di bronzo con Boldbaatar Ganbat, che ha chiuso terzo a pari merito il russo Robert Mshvidobadze, campione europeo in carica. Per quanto riguarda i colori azzurri, Carmine Di Loreto ha superato per hansoku-make il cinese Ba Yingmenghe, ma ha poi ceduto contro il ceco Pavel Petřikov, testa di serie numero otto, a causa di un terzo shido ricevuto.
-60 kg
1. SHISHIME, Toru (JPN)
2. DASHDAVAA, Amartuvshin (MGL)
3. GANBAT, Boldbaatar (MGL)
3. MSHVIDOBADZE, Robert (RUS)
5. OGUZOV, Albert (RUS)
5. RASHNONEZHAD, Mohammad (IRI)
7. IBRAYEV, Rustam (KAZ)
7. PETRIKOV, Pavel (CZE)
52 KG DONNE
Giovane promessa del judo nordcoreano, la ventunenne Rim Song-Sim ha centrato il successo più importante della sua carriera, superando per ippon la canadese Ecaterina Guica. Tra le favorite del torneo, la mongola Urantsetseg Munkhbat si è classificata in terza posizione, condividendo il gradino più basso del podio con la cinese Wang Xi. Giulia Pierucci, invece, ha battuto dopo ben sette minuti di combattimento l’altra padrona di casa Liu Ben (terzo shido), ma poi ceduto il passo ad un waza-ari dell’ungherese Reka Pupp. Accreditata della testa di serie numero uno, la magiara non sarebbe poi andata oltre la settima posizione.
-52 kg
1. RIM, Song Sim (PRK)
2. GUICA, Ecaterina (CAN)
3. MUNKHBAT, Urantsetseg (MGL)
3. WANG, Xin (CHN)
5. CHINTOGTOKH, Azzaya (MGL)
5. WANG, Jueyao (CHN)
7. PARK, Da Sol (KOR)
7. PUPP, Reka (HUN)
66 KG UOMINI
Dopo aver vinto a Qingdao nel 2014, il ventiseienne russo Yakub Shamilov è tornato alla vittoria nel Grand Prix cinese, battendo in finale per waza-ari l’ucraino Georgii Zantaraia, recente vincitore del titolo europeo a Varsavia. Terzo gradino del podio per il giapponese Yuuki Hashiguchi ed il mongolo Baskhuu Yondonperenlei, che hanno estromesso dal podio i due favoriti del torneo, il numero uno del seeding, il mongolo Altansukh Dovdon, ed il nipponico Kengo Takaichi. Proprio quest’ultimo aveva sconfitto per waza-ari Manuel Lombardo agli ottavi di finale
-66 kg
1. SHAMILOV, Yakub (RUS)
2. ZANTARAIA, Georgii (UKR)
3. HASHIGUCHI, Yuuki (JPN)
3. YONDONPERENLEI, Baskhuu (MGL)
5. DOVDON, Altansukh (MGL)
5. TAKAICHI, Kengo (JPN)
7. KIM, Limhwan (KOR)
7. WAWRZYCZEK, Patryk (POL)
57 KG DONNE
Vincitrice lo scorso anno del Grand Prix di Budapest, la ventiduenne giapponese Momo Tamaoki è tornata alla vittoria nel World Tour, ottenendo un prestigioso successo contro la mongola Sumiya Dorjsuren, numero uno del seeding ex leader del ranking mondiale. La nipponica ha avuto la meglio dopo ben otto minuti di combattimento: se nel tempo regolamentare ciascuna delle due atlete aveva messo a segno un waza-ari, è stato solamente il terzo shido dato a Dorjsuren al golden score a risultare determinante. Bronzi per la canadese Jessica Klimkait e la tedesca Viola Wächter. Quest’ultima ha sconfitto nel match per il podio l’olandese Margriet Bergstra, testa di serie numero sei che aveva precedentemente eliminato Martina Lo Giudice con un waza-ari.
-57 kg
1. TAMAOKI, Momo (JPN)
2. DORJSUREN, Sumiya (MGL)
3. KLIMKAIT, Jessica (CAN)
3. WAECHTER, Viola (GER)
5. BERGSTRA, Margriet (NED)
5. RI, Hyo Sun (PRK)
7. DING, Ling (CHN)
7. MEZHETCKAIA, Daria (RUS)
giulio.chinappi@oasport.it
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Immagine: Fijlkam