Judo

Judo, Sofia Petitto in esclusiva: “Questo sport dà la possibilità di crescere e migliorare non solo sul tatami, ma soprattutto nella vita!”

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Giovane judoka azzurra che compirà diciannove anni il prossimo 17 giugno, Sofia Petitto rappresenta una delle speranze italiane per la categoria di peso più leggera. Nel 2015 ottenne la medaglia d’argento ai Mondiali Cadetti di Sarajevo, e quest’anno ha già collezionato due medaglie internazionali nella categoria Junior, compreso un oro conquistato nella tappa lituana di Kaunas.

Sofia Petitto, proviamo a ripercorrere questo inizio di 2017 che ti ha visto conquistare molti podi. A livello nazionale hai ottenuto due bronzi sia agli Assoluti che nella rassegna junior. Qual è il tuo bilancio delle due competizioni?

Sono rientrata da un infortunio piuttosto grave e con un periodo di recupero molto lungo, perdendo il mio primo anno Junior! Il Campionato Italiano Juniores e l’Assoluto sono andati abbastanza bene, considerando che sono state tra le mie prime gare dopo l’infortunio in una nuova categoria di età e di peso“.

Passiamo ai tornei internazionali: due finali per il bronzo a Lignano e La Coruña, ma soprattutto la medaglia d’oro a Kaunas. Sei soddisfatta delle tue prestazioni rispetto alla concorrenza straniera?

Come gare internazionali ho ricominciato con l’European Cup di Lignano dove però sono arrivata quinta, a un soffio dalla medaglia. Questo quinto posto mi ha lasciata insoddisfatta, ma in questa insoddisfazione ho trovato la giusta carica per affrontare le gare successive! Infatti a Kaunas, sono riuscita finalmente a dimostrare di valere anche in questa categoria di peso, salendo sul gradino più alto del podio, ritrovando quelle sensazioni che non provavo ormai da tanto . La settimana successiva ho guadagnato la medaglia di bronzo a La Coruña, dove, nonostante avessi sentito la stanchezza di tre gare consecutive, sono comunque riuscita a salire sul podio!“.

Quali sono i tuoi prossimi impegni ed obiettivi? 

Il mio prossimo impegno è l’European Cup di Leibnitz, dove sono stata convocata dalla nazionale, ma io sogno sempre in grande per cui i miei obbiettivi sono gli Europei ed i Mondiali!“.

Dopo il ritiro di Valentina Moscatt, l’Italia cerca una nuova leader nella categoria 48 kg. Sei pronta a raccogliere il testimone? 

Valentina Moscatt è una grandissima atleta, e sarebbe un onore per me raccogliere il testimone! So, però, che dovrò confrontarmi con valide avversarie che renderanno accesa questa battaglia!“.

Come ti sei avvicinata alla pratica del judo, e perché ti è piaciuto come sport?

Ho fatto sei anni di ginnastica artistica, mi appassionai al judo guardando mio fratello che lo praticava sin da bambino, e nell’ottobre del 2010 cominciai anch’io! Questo sport dà la possibilità di crescere e migliorare non solo sul tatami, ma soprattutto nella vita!“.

Qual è la tua tecnica preferita? Descrivicela.

Nel judo c’è sempre da imparare e le tecniche da poter evolvere sono tante. Non ho una tecnica preferita, me ne piacciono molte, provarle in allenamento per poi vedere che in gara vengono bene è la cosa più soddisfacente! A me piace il grande Koga, e sicuramente vedere com’è riuscito a personalizzare il modo di fare judo è spettacolo puro“.

Al di là del judo, quali sono le tue passioni ed i tuoi impegni?

Devo finire la maturità e poi vorrei continuare con scienze motorie. Il mondo dello sport è la mia passione più grande!

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: Fijlkam

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