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Calcio

Juventus-Real Madrid, Finale Champions League 2017: l’ultima grande occasione per la BBBC?

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A Berlino, nel 2015, la finale persa contro il Barcellona, la sesta di una Vecchia Signora allergica al successo continentale, aveva aperto i soliti interrogativi sul destino della gloriosa difesa juventina. La famosa BBBC era stata tra le artefici di quel percorso straordinario ed inatteso, coinciso con l’atto finale nell’impianto che 9 anni prima incoronava la Nazionale Italiana di Marcello Lippi campione del mondo.

Ebbene, sappiamo tutti come è andata: 3-1 per il Barcellona e Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini costretti a mandar giù un altro boccone amaro, con il n.3 neanche sceso in campo per un infortunio. Sembrava che la maledizione Champions dovesse continuare ad aleggiare su questi giocatori che costituiscono la cerniera difensiva più forte del mondo. E invece….dai ristoranti di alta qualità, a cui la Juve non avrebbe potuto prendere parte secondo qualcuno, nel giro di 3 stagioni la finale viene ancora una volta centrata, con un gruppo rinnovato, ma la cui spina dorsale è sempre la stessa.

Una difesa di ferro che nel percorso di Champions ha lasciato a secco l’attacco dei blaugrana nei quarti di finale, consumando la più classica vendetta sportiva e dando una lezione di calcio e compattezza alle prime donne iberiche. Una garanzia di successo che poi si è riverberata contro il giovane Monaco ed anche se l’inviolabilità della porta nella fase ad eliminazione diretta è caduta (gol siglato da Mbappé), i campioni d’Italia arrivano all’appuntamento di Cardiff contro il Real Madrid da imbattuti, non avendo mai perso.

Merito dei quattro moschettieri di Allegri, tutti per uno e uno per tutti, capaci di trascinare l’intero collettivo e pronti a raggiungere un traguardo prestigioso: il Triplete, riportando a casa a dopo 21 anni la tanto agognata Coppa dalle grandi orecchie. Tanto tempo, infatti, è passato da quella finale di Roma quando la Juve di Lippi si impose ai rigori contro il forte Ajax di Louis Van Gaal. Ora, è venuto il momento di interrompere il digiuno e c’è da chiedersi se sia l’ultima possibilità per i pilastri della retroguardia zebrata.

Una domanda simile era stata posta anche al termine della partita in Germania di 2 anni fa….Mai dire mai dinnanzi a questi giocatori inossidabili.

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto di Gianfranco Carozza

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