MotoGP
Moto, GP Catalogna 2017: la Ducati può davvero sognare il Mondiale con Andrea Dovizioso? Finora troppo discontinua, ma c’è una speranza
Sarà un sogno o solida realtà? E’ questa la domanda che si pongono i tifosi della Ducati sulle possibilità di Andrea Dovizioso in ottica Mondiale.
Il forlivese, uscito vittorioso dal GP d’Italia, sesta prova del campionato 2017 di MotoGP, è stato protagonista di una gara semplicemente perfetta lungo i saliscendi toscani. Precisione nella guida e lettura del contesto agonistico assai lucida hanno consentito al centauro italiano di centrare il primo successo stagionale e portare finalmente in alto la Desmosedici 2017 dopo un inizio piuttosto problematico. Il podio ottenuto in Qatar è stato, infatti, l’unica altra nota lieta del centauro nostrano in questa prima parte di stagione.
La nuova Rossa ha sofferto, nei primi GP, la perdita delle cosiddette “Alette“, funzionali ad un assetto sull’anteriore più stabile. Le difficoltà, dunque, degli alfieri di Borgo Panigale sono state diverse e trovare la giusta messa a punto sul solito cavallo imbizzarrito sembrava un’impresa. Invece, nel round italiano, su un tracciato tecnico caratterizzato da curvoni veloci e lunghi rettilinei, la Ducati ha impressionato: non solo il successo del “Dovi” ma anche il terzo posto di Danilo Petrucci sulla Rossa del Team Pramac, testimoniano la bontà del lavoro dei tecnici italiani.
Un segnale di discontinuità? Difficile da dire. Al momento Dovizioso, grazie al trionfo italico, ha scalato la classifica fino al secondo posto, portandosi a 26 lunghezze da Maverick Vinales davanti a Valentino Rosi. Un distacco frutto della maggiore consistenza dell’iberico sulla sua M1, sempre in lotta per la top3, e straordinariamente veloce. Questa costanza è stata invece il punto debole dei ducatisti e dello stesso pilota di Forlì.
L’ultima vittoria, dunque, è da considerarsi irripetibile? Nel prossimo weekend in Catalogna avremo già la risposta e scopriremo se le mire iridate della Ducati sono fantasie.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto di Lorenzo Di Cola