MotoGP
Moto2, GP Olanda 2017: Franco Morbidelli nella morsa di Luthi ed Alex Marquez. E’ il momento di reagire, per mantenere la vetta del Mondiale
Le ultime due gare disputate da Franco Morbidelli hanno rappresentato, a conti fatti, i primi veri passi falsi dell’italiano in questo Mondiale Moto2 2017, dopo un avvio fulminante con quattro vittorie nei primi cinque round stagionali. Vero che vi era stato, in precedenza, la caduta con conseguente 0 a Jerez, ma tale passaggio a vuoto era arrivato in un Gran Premio complesso, estremo e che, soprattutto, il “Morbido” stava conducendo in un serrato duello con Alex Marquez, perciò mostrando comunque un livello di competitività elevato e convincente. Invece, al Mugello ed a Barcellona Morbidelli ha faticato, riuscendo a tenere il passo dei piloti poi terminati a podio solamente nei primissimi giri, salvo poi retrocedere come posizioni e, più in generale, nel distacco complessivo dalla testa della corsa. Si è trattato di due appuntamenti su tracciati in cui Morbidelli non ha mai particolarmente brillato, ma lo stesso era accaduto a Le Mans prima di quest’anno, laddove il 22enne romano era invece riuscito a portare a casa la vittoria. Dunque, non può trattarsi di un semplice scarso gradimento verso i due circuiti suddetti. In ogni caso, ad Assen il centauro del team Marc VDS ha conquistato un 3° posto nella passata stagione, dando il là ad una seconda parte di Mondiale 2016 in continuo crescendo. C’è da sperare che tale dato sia di buon auspicio.
Guardando ai suoi avversari, due sono riusciti a vincere sul circuito di Assen: il già citato Marquez in Moto3, nel 2014, e l’uomo del momento nella Moto2, cioè Mattia Pasini, che conquistò la prima posizione in gara nella allora 125, annata 2007. Saranno loro due quelli da tenere sott’occhio, soprattutto per via dello stato di forma particolarmente positivo che stanno attraversando. Thomas Luthi, il più immediato inseguitore di Morbidelli nella classifica generale, non ha invece mai particolarmente brillato in Olanda, con un secondo ed un terzo posto su 13 precedenti. Bottino decisamente magro.
Tra i possibili outsider, meritano di essere presi in considerazione Francesco Bagnaia e Takaaki Nakagami. Il rookie italiano ed il nipponico, per quanto non in grado di stare nelle prime posizioni con costanza in questa prima parte di 2017, hanno già vinto sul tracciato di Assen nella scorsa edizione, conquistando curiosamente, in entrambi i casi, la loro rispettiva prima vittoria in carriera.
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davide.brufani@oasport.it
Foto: Valerio Origo