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Moto2, Mondiale 2017: Thomas Luthi ed Alex Marquez duri a morire! Per Morbidelli un week-end in difesa

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Il Gran Premio d’Italia 2017, classe Moto2, sembrava essere l’occasione ideale, visto l’abbrivio positivo con cui arrivava all’evento, per consentire a Franco Morbidelli di allungare ulteriormente sui propri avversari diretti nella corsa al titolo, iniziando a mettere un primo vantaggio in termini di punti significativo. Ed invece, la corsa disputata ieri, tra le colline del Mugello, si è rivelata essere di difesa pressoché totale per il 22enne romano trapiantato a Tavullia, che solo nei primissimi passaggi ha provato a farsi vedere minaccioso anche per la vittoria, salvo poi fare il gambero, perdendo posizioni e secondi da chi lo ha preceduto. L’acuto in qualifica aveva illuso che si potesse ripetere un risultato positivo anche alla domenica, ma al “Morbido” è mancato qualcosa in termini di velocità.

Non è il caso di fare allarmismi, ma senza dubbio il GP di ieri ha dimostrato che Thomas Luthi ed Alex Marquez sono due avversari coriacei, duri a morire per citare un celebre film: lo svizzero è ora a -13 da Morbidelli, e ieri ha corso una gara da volpone, restando 3° per gran parte di essa salvo poi provare l’affondo decisivo a pochi giri dalla conclusione, dovendo piegarsi soltanto ad un Mattia Pasini in stato di grazia e pressoché imbattibile sul tracciato toscano. Il 21enne spagnolo, invece, ha gareggiato sempre all’attacco, dimostrando di voler ottenere il risultato pieno quasi ad ogni costo, perché sapeva quanto fosse importante rosicchiare punti nei confronti di chi lo precede in classifica generale. L’operazione, a conti fatti, non può dirsi effettivamente portata a termine in maniera positiva, perché il distacco da Luthi è aumentato, mentre quello dal suo compagno di team, seppur parzialmente ridotto, resta di 35 punti. Non saranno facili da recuperare.

Impossibile non fare una menzione ulteriore per il succitato Pasini, parso ieri quasi imbattibile per la determinazione messa in gara ed il feeling avuto con moto e pista, in particolare nella zona della Casanova-Savelli, laddove ha compiuto diverse manovre pregevoli. Il 31enne romagnolo è ora 6° nel Mondiale, non è chiaramente un pretendente al campionato, ma si sta ritrovando dopo diverse annate di totale anonimato, in cui la sua carriera sembrava quasi essere giunta ad uno stop definitivo. Bello che si sia potuto togliere una soddisfazione simile, per di più sulla stessa pista che lo aveva visto vincere per l’ultima volta, in 250 nel 2009, dopo un bellissimo duello sul bagnato con il compianto Marco Simoncelli. Amico, quest’ultimo, che lo stesso Pasini ha voluto citare, non senza una comprensibile emozione, nelle dichiarazioni post-gara di ieri.

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davide.brufani@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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