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Moto3, GP Catalogna 2017: la pattuglia italiana cerca il bis dopo il Mugello, ma gli spagnoli vogliono essere profeti in patria

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Dopo la doppietta italiana centrata al Mugello, la Moto3 arriva a Barcellona per il GP di Catalogna con Joan Mir che si ritrova il mirino di tutti gli avversari puntato sulle spalle. Lo spagnolo del team Leopard, infatti, guarda tutti dall’alto verso il basso con la bellezza di 108 punti e ben 34 di vantaggio sul più immediato inseguitore, il suo connazionale Aron Canet.

Tre vittorie in sette gare (e un terzo posto) permettono a Mir di tentare la prima fuga in classifica generale, in una classe nella quale poter gestire un buon vantaggio può fare tutta la differenza del mondo. Il motivo? L’equilibrio e la bagarre che regnano in Moto3. Per fare un esempio calzante, basta notare che i primi sette inseguitori di Mir sono raccolti in appena 24 punti e tutti, chi più chi meno, sperano ancora nel ricongiungimento.

Nelle ultime uscite, dopo un inizio non semplice, sta trovando buoni risultati la pattuglia italiana, e non solo per la vittoria di Andrea Migno al Mugello. Passo dopo passo i nostri portacolori si stanno riportando ai livelli che tutti si aspettavano ad inizio anno, anche se i sogni di titolo sono ormai quantomeno complicati. Il meglio piazzato in classifica è Fabio Di Giannantonio (reduce da tre podi nelle ultime quattro corse) a 71 punti, tre lunghezze sopra Romano Fenati e Andrea Migno. Distacchi non certo abissali o incolmabili, ma per ricucire il gap servirà una costanza che, fino ad adesso, non è stata ancora costruita.

Chi, invece, per svariati motivi, non riesce ancora ad emergere sono Enea Bastianini (36 punti totali) che ha centrato al massimo un quarto posto in Texas, Nicolò Bulega che, nonostante le previsioni di inizio anno, ha totalizzato appena 28 punti e, soprattutto Niccolò Antonelli che non ha fatto meglio di 11 punti (conquistati quasi tutti grazie ad un buon settimo posto a Losail). Altri piloti che stanno deludendo sono John McPhee che, dopo un ottimo avvio (due secondi posti consecutivi) si è fermato a 63 punti, come Jorge Marin che ha seguito lo stesso trend e, dopo tre podi iniziali, non ha fatto meglio di un nono posto a Jerez.

Sul tracciato catalano, gli spagnoli in Moto3 sono spesso profeti in patria. Dal 2010 ad oggi, infatti, sono arrivate sei vittorie in sette edizioni, con gente come Marc Marquez, Maverick Vinales, Alex Marquez e Jorge Navarro nel 2016. L’unico in grado di spezzare questo dominio è stato Danny Kent nel 2015. Per ritrovare un italiano vincitore in Moto3 a Barcellona bisogna tornare al 2009 con Andrea Iannone ed al 2005 con Mattia Pasini. Una tendenza da invertire in fretta, altrimenti la rincorsa a Joan Mir diverrà ancor più complessa, e per i nostri portacolori si rischierebbe un altro anno interlocutorio con più rammarici che soddisfazioni.

alessandro.passanti@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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