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MotoGP, GP Mugello Italia 2017: Maverick Vinales già in modalità campionato, Valentino Rossi acciaccato, Honda in difficoltà, Ducati trionfante ma…

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Il Mondiale 2017 di MotoGP ha ormai già messo in archivio l’appuntamento del Mugello (Italia), sesto round del campionato, e si proietta al weekend catalano di Barcellona. Che cosa ci ha lasciato la domenica di gara toscana nella classe regina?

In primis, un Maverick Vinales che già da ora inizia a ragionare in modalità campionato. L’iberico, secondo al traguardo, memore della scivolate di Austin e di quella nei turni di libere in Italia, ha compreso che il primo posto di Andrea Dovizioso fosse difficilmente attaccabile e non ha voluto andare oltre un certo limite. L’occasione era ghiotta: Valentino Rossi in difficoltà (4°), senza “benzina” da metà gara in avanti per i problemi fisici noti a tutti, e Marc Marquez 6° ed in crisi con l’anteriore della sua Honda. Erano questi  gli osservati speciali del n.25 per la corsa italiana.

Missione compiuta, dunque, per il Top Gun del Motomondiale che ora, dalla vetta della graduatoria iridata, guarda tutti con sicurezza e certezza nei propri mezzi. Sono 105 i punti raccolti da Maverick e sono 26 le lunghezze di vantaggio su Dovizioso e 30 quelle su Valentino Rossi. In buona sostanza, più di una gara di vantaggio per il centauro di Figueres.

Venendo al capitolo Valentino i dubbi in avvicinamento al quest’edizione del GP d’ Italia erano molti. I postumi della caduta in allenamento non erano di poco conto e se nel sabato di qualifica quella seconda posizione era stata accolta come una promessa per qualcosa di grande, si sapeva che nel corso dei 23 giri il campione di Tavullia avrebbe sofferto. Un’ipotesi confermata puntualmente ed il rammarico non è poco non solo nell’ottica mondiale ma anche per il risultato parziale. Il 46 avrebbe voluto salire sul podio e festeggiare insieme alla marea gialla presente sulle colline italiche ma purtroppo l’esito è stato diverso. Un vero peccato ma si spera che già al Montmelo, su uno dei tracciati preferiti da Valentino, sul quale l’anno scorso riuscì a vincere (ultimo successo firmato dal pilota italiano nella top class), le condizioni fisiche possano assecondarlo maggiormente. La Yamaha, come lo stesso Vinales ha dimostrato, è in questo momento la moto più completa e questo vantaggio tecnico dovrà essere sfruttato.

Per quanto concerne Marquez, la corsa del Mugello non è stata certo da ricordare. Tanti problemi con la sua R213V e mai in grado di lottare per la vittoria. L’essere arrivato alle spalle della Ducati “privata” di Alvaro Bautista la dice lunga sulla controprestazione del Cabronçito, motivato senza dubbio a riprendere il discorso interrotto sul circuito catalano.

A chiosa, non si può non certo parlare della Ducati. Il trionfo di Dovizioso ed il terzo posto di Danilo Petrucci la dicono lunga sull’efficienza della moto di Borgo Panigale. Una prova sontuosa quella del forlivese, motivato come non mai a centrare il bersaglio grosso ed apprezzato da tutti i tifosi presenti in circuito, non solo da quelli “Rossi”: Una gestione perfetta dal primo all’ultimo giro ha consentito al ducatista di far sua la gara ma nell’ottica mondiale questo successo potrà essere uno step importante per la Casa italiana? Al di là infatti dell’entusiasmo per il successo di tappa, già nel prossimo weekend vi sarà la famosa prova del nove per fugare i punti interrogativi che aleggiano sui futuri riscontri della Desmosedici, dando uno sguardo anche ai riscontri di Jorge Lorenzo, solo ottavo in Toscana.

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da Valerio Origo

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