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MotoGP, GP Olanda 2017: le pagelle. Valentino Rossi, 115 e Lode! Bravo Petrucci, bene Marquez e Dovizioso. Bocciato Viñales

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L’ottavo round del Motomondiale 2017 è stato consegnato agli archivi. Valentino Rossi è tornato a vincere, dopo circa un anno, e lo ha fatto in un circuito difficile come quello di Assen, raggiungendo il decimo trionfo in terra olandese. Il numero 46 ha vinto il duello con Danilo Petrucci, mentre Marc Marquez si è aggiudicato la volata per il terzo posto, battendo Cal Crutchlow ed Andrea Dovizioso, che può comunque ritenersi soddisfatto trovandosi adesso in testa alla classifica iridata. È il momento dunque di analizzare il Gran Premio d’Olanda e di dare i voti.

Valentino Rossi – 115 e Lode: chi poteva vincere nell’Università del Motociclismo se non lui, il Dottore. Si tratta della vittoria numero 115 in carriera, che lo avvicina al mito Giacomo Agostini (122). Non può che essere questo il voto di Valentino, arricchito da una lode più che meritata. Rossi ha spazzato via le incertezze di Barcellona ed ha conquistato un trionfo alla sua maniera. La sua vittoria poteva essere più netta perché su pista asciutta il pilota di Tavullia stava facendo il vuoto. La pioggia gli ha scombinato i piani ma nella bagarre con Danilo Petrucci Rossi ha dato il meglio di sé: altro che accontentarsi dopo la caduta di Viñales. Vale ha riaperto il Mondiale e lo ha fatto alla grande. Appare sereno: le incomprensioni con la sua M1 sembra essersi risolte o quantomeno è sulla buona strada. Tutti gli altri sono avvisati.

Danilo Petrucci – 9: considerarlo un pilota esclusivamente da bagnato è riduttivo. Petrux sta maturando, ha superato le difficoltà di inizio stagione e si è completamente adattato alla Ducati GP17. Il pilota ternano ha confermato le buone sensazioni della qualifica, stando nel gruppo di testa dall’inizio alla fine. La pioggia gli ha sicuramente dato una mano nel ricucire lo strappo che lo separava con Rossi. Nel testa a testa ha superato il connazionale, ha tenuto botta ma quando stava per preparare l’attacco finale ha trovato Barbera e Rins, doppiati, sulla sua strada. Peccato, perché avremmo potuto vedere una bella lotta nel giro finale.

Marc Marquez – 8: il Cabroncito è sempre lì. Anche quando la sua Honda proprio non ne vuole sapere di andare, Marc riesce a metterci del suo. Per tutto il weekend è stato nelle parti alte della classifica: oggi sembrava averne qualcosa in meno rispetto ai suoi rivali ma il suo nuovo atteggiamento da “ragioniere” lo ha aiutato. Marquez ha sfruttato la confusione portata dalla pioggia per centrare un ottimo terzo posto, al termine di un entusiasmante “triello” con Crutchlow e Dovizioso. La dimostrazione che lo spagnolo ha sì imparato a fare calcoli e ragionare, ma quando c’è da lottare è sempre in prima fila ed in classifica rimane lì in agguato.

Cal Crutchlow – 8: altro bel risultato per il pilota britannico del Team Honda LCR. Oramai non è più una sorpresa: il pilota del team di Lucio Cecchinello è una costante nella parte alta della classifica ed è pronto a sfruttare le situazioni che gli si presentano. Oggi probabilmente ha pagato la partenza in terza fila. Poi però, quando si è presentata la pioggia è stato come al solito uno dei migliori in vista. Dopo essersi ricongiunto a Marquez e Dovizioso, si è giocato il terzo posto in una lotta senza esclusione di colpi. Il quarto posto è comunque da incorniciare.

Andrea Dovizioso – 7.5: lo merita tutto. È il nuovo leader del Mondiale e sta continuando a stupire tutti con la sua Ducati. Il Dovi ha reso competitiva la Rossa su un tracciato non certo favorevole, dimostrando che può davvero essere competitivo per il Mondiale. Peccato per la caduta di ieri: se fosse partito più avanti, e poteva riuscirci, la gara sarebbe potuta finire diversamente. Anche lui è stato favorito dall’acqua. È stato a lungo il più veloce in pista e una volta raggiunta la vetta, ha preferito ragionare e non rischiare nel momento in cui la pioggia è aumentata. Questo la dice lunga sulla maturità di un pilota che può davvero puntare al titolo. La quinta posizione è forse l’unico rammarico di una giornata comunque positiva.

Maverick Viñales – 4: dopo sette gare lascia la vetta della classifica. Il weekend dello spagnolo è stata una parabola discendente: venerdì, sull’asciutto, è stato nettamente il più veloce, mentre ieri, su pista umida, ha incontrato tante difficoltà. Nella FP3 non sembrava andare male. Ha preferito saltare l’ultimo turno di libere ma in qualifica non ha mai trovato ritmo piazzandosi 11°. La posizione in griglia lo ha costretto ad una gara in rimonta ed ecco il pasticcio: proprio quando aveva trovato il ritmo giusto per ricongiungersi ai primi è stato tradito dall’eccessiva foga finendo al suolo. Ai microfoni poi, è apparso ancora più in difficoltà nello spiegare i motivi della sua caduta. Vedremo al prossimo appello, che per fortuna dello spagnolo è già fra sette giorni.

Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo – NC: non classificati. Per tutto il weekend non sono mai stati della partita. Se per il pilota della Ducati non è una novità, per il connazionale della Honda è un passo indietro rispetto ai buoni risultati delle ultime gare. Dovranno studiare e presentarsi più preparati al Sachsenring.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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