MotoGP
Motomondiale, mercato 2018: Franco Morbidelli in odore di MotoGp. Ma qualcosa si può muovere anche nelle categorie “minori”
Il “motomercato”, con riguardo alla classe MotoGp, ha già dato qualche piccola indicazione, con la conferma ufficiale del duo Yamaha Tech3, rappresentato da Johann Zarco e Jonas Folger, anche per la stagione 2018. In realtà, se il Mondiale 2017 ha presentato numerose novità nelle varie selle della massima categoria, la tendenza a firmare accordi biennali rende l’annata corrente sicuramente più piatta sotto tale punto di vista, essendoci pochi spazi liberi di un certo livello, limitandosi dunque a movimenti minori che, però, posso preparare il terreno ad interessanti sviluppi futuri. Tradizionalmente, la Moto2 è il serbatoio in grado di garantire un certo ricambio alla “top class”, e difficilmente il campionato 2017 potrà fare eccezione, per quanto in misura minore rispetto ad alcune precedenti “covate”. L’indiziato numero uno a fare il grande salto è il nostro Franco Morbidelli, attuale leader della classifica nella classe intermedia, candidato principale a portarsi a casa il titolo a fine stagione.
Per il 22enne romano due sono le case che, stando a quanto si vocifera, si sono fatte sotto con particolare attenzione: Honda e Ducati. La prima sembra essere il punto di approdo naturale per il “Morbido”, correndo infatti Franco tra le fila del team Estrella Galicia-Marc VDS, che già presenta una struttura in MotoGp, la quale si serve appunto di moto (non ufficiali) della casa dell’ala. Normale pensare dunque ad una promozione, e l’indiziato numero uno a fargli spazio dovrebbe essere lo spagnolo Tito Rabat, poco convincente fino ad ora nella sua esperienza nella top class. Sullo sfondo vi sono altre due opzioni: la struttura di Cecchinello (anche lui con Honda, in questo caso semi-ufficiale), la quale però deve fare i conti con la necessità di trovare il budget per mettere in pista una seconda moto, da affiancare a Cal Crutchlow; infine, il team Pramac (Ducati), il quale sta seriamente pensando alla sostituzione del britannico Scott Redding, così da affiancare un nuovo profilo al confermato Danilo Petrucci. Magari italiano, avendo la struttura satellite della casa di Borgo Panigale sede in Toscana, in ossequio al grande spazio che, in epoca recente, Ducati ha saputo dare ai piloti nostrani, anche nel team ufficiale.
Il resto delle mosse di mercato, che vedono protagonisti centauri italiani, riguarderà soprattutto la Moto2: i giovani di prospettiva sono molti, e necessitano di ulteriore tempo per crescere e fare esperienza, in modo da essere pronti al passaggio in MotoGp (si pensi ai vari Francesco Bagnaia, Lorenzo Baldassarri e Luca Marini). La novità potrebbe, semmai, essere rappresentata da qualche promozione dalla Moto3 alla classe intermedia, specie con riguardo a piloti che, nella categoria di ingresso al Motomondiale, hanno ormai maturato grande esperienza ed iniziano ad avere una età che “impone” tale passaggio. I nomi che vengono in considerazione, in tale caso, sono quelli dei vari Romano Fenati ed Enea Bastianini, con anche la candidatura di un Nicolò Bulega a cui la Ktm 250 4 tempi inizia ad essere stretta dal punto di vista fisico.
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davide.brufani@oasport.it
Foto: Pagina Facebook Franco Morbidelli