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Nuoto, Federica Pellegrini: “Io come Buffon, non si può chiudere con le lacrime. Non allenare la staffetta è una stupidaggine”

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E’ una Federica Pellegrini a tutto tondo quella intervistata dal Corriere della Sera alla vigilia di un’estate di fuoco per lei. Da domani sarà in gara nella sua amata Roma, nel Trofeo Settecolli, ma l’obiettivo è spostato più avanti, verso i Mondiali di Budapest.

La condizione del momento: “Questo Settecolli è solo una tappa ver­so i Mondiali di fine luglio a Budapest, il mio obiettivo. Io stori­camente lavoro duro fino alla fine: scaricherò solo una setti­mana prima di partire per Bu­dapest. Di solito quando scendo dall’altura vado molto bene: così lunedì parto per una setti­mana a Livigno, poi per due settimane e mezzo in Sierra Nevada. Spero non sia la volta che scendo e non vado…”.

Sulle avversarie, partendo ovviamente dalla favoritissima Katie Ledecky: “Da lì non si scappa. Ma die­tro siamo in tante con pari chance, il ranking attuale conta relati­vamente. Conterà invece come si esce dalla bagarre. E Federica potrebbe… e la­scio i puntini”.

C’è molta rabbia però in chiave staffetta 4×200 stile libero: “Sì, perché non c’è proget­to. Ne vedo di ogni tipo, tranne che per la nostra 4×200 stile argento mondiale. Le staffette devono ogni tanto allenarsi in­sieme, noi quest’anno non l’abbiamo mai fatto. Mi pare una stupidaggine”.

Infine un paragone con Gianluigi Buffon, portiere e capitano della Juventus, squadra del cuore di Federica: “Mi è spiaciuto che la squadra non abbia giocato co­me aveva giocato prima della finale. E mi è spiaciuto soprat­tutto per Buffon. Per lui mi ve­devo già la scena: Champions e poi Pallone d’oro. Abbiamo vissuto momenti simili e avuto reazioni simili. Nessuno vuole chiudere in lacrime. E come Gigi andrà avanti un altro an­no, così io dopo quel colpo su­bito ai Giochi ho deciso di pro­seguire. Per amore del nuoto e per la voglia di rivincita”.

Su Tokyo 2020: “Vi prego non parlatemi di Tokyo, mi sembra di avere fini­to Rio ieri! Per ora stiamo su Budapest, poi vedremo”.

gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Diego Gasperoni

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