Nuoto

Nuoto, Ryan Lochte shock: “Dopo i fatti di Rio ho pensato al suicidio”

Pubblicato

il

Parole davvero molto tristi quelle che arrivano dagli Stati Uniti. Ryan Lochte, fenomeno del nuoto a stelle e strisce, ma protagonista di una bravata durante i Giochi Olimpici di Rio, quando con i compagni Gunnar Bentz, Jack Conger e James Feigen denunciò una rapina da falsi poliziotti e distrusse una pompa di benzina, avrebbe addirittura pensato al suicidio.

Queste le sue parole ad ESPN: “Dopo Rio, probabilmente ero la persona più odiata al mondo. C’erano momenti in cui piangevo, pensando: se vado a letto e non mi sveglio più, va bene lo stesso”

Al momento Lochte è ovviamente fermo per quanto riguarda le competizioni, ma il suo obiettivo potrebbe essere quello di rientrare a Tokyo 2020.

gianluca.bruno@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto pagina fb swimmeeting bolzano

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version