Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Nuoto
Nuoto, Settecolli 2017: i big azzurri al via. Detti e Paltrinieri sfidano Horton e Park Tae-hwan, Federica Pellegrini scalda i motori contro la svedese Coleman
Mancano tre giorni al via della gare nello splendido scenario del Foro Italico di Roma. Il 54° Trofeo Settecolli di nuoto sta per avere inizio e come al solito l’appuntamento romano ha sempre dei significati particolari per gli atleti italiani che vivono con tanta emozione questo meeting. Interpretato come tappa di passaggio per arrivare al meglio possibile all’evento clou della stagione, in questo caso di Mondiali di Budapest (23-30 luglio 2017), lo Stadio del Nuoto è stato spesso teatro di prestazioni notevoli nonostante il periodo non particolarmente propizio.
Una tre giorni nella Capitale da vivere con pathos per la presenza in forze della nostra Nazionale ed anche di un folto gruppo di nuotatori stranieri dal curriculum impressionante. Sul versante italico, sui blocchetti di partenza avremo il campione olimpico dei 1500 stile libero a Rio 2016 Gregorio Paltrinieri, la regina del nuoto italiano e portabandiera in Brasile Federica Pellegrini, il bronzo olimpico dei 400 e dei 1500 Gabriele Detti, il capitano, bicampione mondiale e tricampione europeo Filippo Magnini ed infine il campione europeo dei 100 stile libero Luca Dotto. Tra i campioni esteri spiccano l’inglese dominatore della rana Adam Peaty, lo stileliberista australiano Mack Horton, il velocista brasiliano Cesar Cielo, la velocista orange Ranomi Kromowidjojo, il supervelocista australiano James Magnussen, il coreano Park Tae-Hwan, il poliedrico ungherese Lazslo Cseh e il farfallista Chad Le Clos. Un vero e proprio parterre de roi.
Andando ad analizzare alcune gare, i 400 stile libero maschili vedranno il nostro Detti confrontarsi con l’oro a Cinque Cerchi Horton ed il campione del mondo di Windsor 2016 in vasca corta Park senza dimenticarci di James Guy, vice campione del mondo a Kazan 2015 alla spalle del cinese Sun Yang. Ebbene, in questa stagione, il livornese ha fatto capire piuttosto chiaramente che il bronzo di Rio non è un punto d’arrivo ma di partenza. Il 3’43″36 (nuovo record italiano), ottenuto nella vasca di Riccione nel corso degli Assoluti, è la dimostrazione che il 22enne toscano ha ancora tanta fame ed in vista della rassegna magiara si vuol migliorare. Il confronto diretto con Horton (3° tempo dell’anno in 3’44″18 alle spalle di Gabriele) è un test probante ed al di là del crono che verrà fuori sarà importante valutare l’approccio agonistico del nostro portacolori. Stessi avversari quelli che si ritroverà Paltrinieri nei suoi 1500 sl a cominciare dal suo compagno di allenamenti sempre più convincente nel suo incedere anche nelle 30 vasche.
Venendo alla Divina del nuoto azzurro, i 200 stile libero saranno come sempre la distanza nella quale la fuoriclasse di Spinea farà più affidamento. Avversarie del calibro di Michelle Coleman (accredita del 2° crono dell’anno alle spalle di Katie Ledecky) e di Charlotte Bonnet, per la prima volta sotto il muro dell’1’56” in questo 2017, daranno lustro ai 200 metri che per Federica hanno il sapore della magia. Veneta che poi si esibirà anche 100 sl dove potrebbe replicarsi il duello spalla a spalla di 12 mesi fa con l’olandese Ranomi Kromowidjojo, senza sottovalutare la citata Coleman, molto forte anche in questa distanza.
Nella gara regina maschile il blocco straniero ha interpreti di qualità incredibile: Cameron McEvoy (2° tempo dell’anno in 47″91), il giovane e fortissimo inglese Duncan Scott (47″90, migliore al mondo nel 2017) ed il brasiliano Gabriel Santos (48″11 e 3° crono 2017). I primi tre al mondo, tutti sul blocchetto di partenza opposti ai nostri Filippo Magnini, Luca Dotto e Marco Orsi. Una sfida dai grandi contenuti e nella quale la nostra pattuglia non vorrà di certo sfigurare.
A chiosa, poi, grande curiosità desterà valutare il nostro Nicolò Martinenghi contrapposto all’alieno Peaty. Il britannico, dominatore della rana da ormai quasi tre anni, anche in questa stagione sembra essere partito con il piede giusto: 57″79 ai trials nazionali ed un vantaggio imbarazzante nei confronti della concorrenza. Un atleta che sta scrivendo pagine di storia natatoria importante. In questo senso, per Martinenghi sarà una prova sia fisica che mentale non da poco in un 2017 che lo ha visto assai migliorato, sfiorando il primato italiano negli Assoluti (59″46 a 4 centesimi dal limite nazionale di Fabio Scozzoli). Scozzoli che sarà anch’egli al via, conscio di essere già qualificato per i Mondiali e pronto a dare il 100% davanti al pubblico italiano.
giandomenico.tiseo@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto da Deepbluemedia