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Nuoto, Settecolli 2017: Paltrinieri regale, Pellegrini divina agonista, Detti febbre mondiale e Martinenghi un giovane italiano raro…

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La tre giorni del 54° Trofeo Settecolli di nuoto è andata in archivio e quali sono state le istantanee del darsi agonistico in vasca nel Foro Italico? La squadra italiana si è presentata in forze ed ha messo in mostra i suoi campioni al cospetto di atleti stranieri assai qualificati e qualche giovane che continua a crescere decisamente in fretta.

GREGORIO PALTRINIERI

La fase di scarico non c’è stata affatto per il buon Greg. La cura di Stefano Morini non riserva sconti e dunque questo meeting di passaggio era un test per continuare ad allenarsi, da un punto di vista agonistico, per quel che sarà Budapest tra circa un mese (23-30 luglio). Ebbene il 14’49″06 ottenuto a Roma è un ottimo segnale. Raramente il carpigiano era andato così forte in questo periodo, asfaltando letteralmente il rivale Mack Horton (4° 15”05″64). Il riscontro è confortante ed è soprattutto piaciuto l’approccio del campione olimpico delle 30 vasche sempre regolare, mettendo in evidenza anche un buon ultimo stint di gara, uno dei pochi punti deboli del fenomeno italiano. Il messaggio che Paltrinieri manda, quindi, è piuttosto chiaro ed in Ungheria si punta alla conferma.

FEDERICA PELLEGRINI

La condizione di quest’anno non è minimamente paragonabile a quella dell 2016 quando i tempi, appena scesa dalla montagna, avevano stupito anche lei. Federica, però, pur essendo non in condizione ha messo in mostra le sue solite doti d’agonista e nella sua gara,  i 200 stile libero, è sempre il solito “cagnaccio”. Sembrava persa ai 150m quando MIchelle Coleman, la svedese seconda nel ranking mondiale, aveva 1″ di vantaggio. Poi quell’ultimo 50m da 29″0, aprendo letteralmente la vasca e sfruttando anche “l’annegamento” della rivale, le ha regalato una vittoria frutto di determinazione e mentalità. 1’56″16, bene così.

GABRIELE DETTI

Potremmo chiamarla febbre mondiale…Il toscano si è presentato in questo weekend nella Capitale, oltre che molto carico di lavoro anche in non perfette condizioni fisiche. Dopo aver ottenuto il secondo posto in 3’45″88, alle spalle del coreano Park Tae-Hwan (3’44″54), nei 400 stile libero, il bronzo olimpico della distanza è stato costretto a dare forfait per uno stato febbrile. Una condizione che, da notizie provenienti dalla vasca, poco è stata gradita da Morini, desideroso che la preparazione in ottica Budapest proceda nel miglior modo possibile. Tuttavia, pur menomato, quel crono è da prendere con il sorriso ed è un segnale che il lavoro sta procedendo bene. L’atleta asiatico, al pari di Horton e Sun Yang, in attesa degli americani nei loro trials, sarà un avversario difficile da battere ma l’obiettivo di Gabriele è chiaro: migliorare il suo 3’43″36 e volare ancor più in alto.

NICOLO’ MARTINENGHI

Veniamo al capitolo “Giovani”. Il varesino non è proprio una sorpresa, visto quello che ha mostrato a Riccione negli Assoluti. Tuttavia, nel confronto con l’alieno Adam Peaty, il varesino classe ’99, non ha sfigurato ed, anzi, ha ottenuto un grandioso record italiano nei 100 rana migliorando di 11 centesimi il tempo che consentì a Fabio Scozzoli di centrare l’argento nel Mondiale di Shanghai (2011). Un modo di gareggiare coraggioso quello di Martinenghi, sempre in spinta e con tanta voglia di battersi. Al contrario di molti dei nostri atleti, spesso intimoriti dal gareggiare fianco a fianco con dei campioni, il 17enne lombardo non trema anzi è stimolato dall’avere avversari forti, capaci di spingerlo ancor di più. Il 59″31 ha questo significato. L’Italia dunque può prepararsi ad accogliere un altro potenziale campione.

SIMONA QUADARELLA

Chiudiamo con la padrona di casa. La ragazza romana, fondista di razza, nella piscina che regalò ad un’altra figlia di Roma il trono mondiale sui 1500 stile libero (Alessia Filippi), ha dato un saggio delle sue grandi qualità esibendo una prestazione nelle trenta vasche da nuotatrice matura. Il 16’03″55 è per Simona un riscontro importante: 2° crono dell’anno nella specialità a livello mondiale, il nuovo primato personale ed il secondo tempo mai nuotato in Italia. Un’incetta di primati che l’allieva di Christian Minotti può portarsi a casa e porre nella sua valigia in vista dell’avventura magiara.

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da ufficio stampa Arena

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