Pallanuoto
Pallanuoto, World League 2017: il Settebello si gioca il trofeo. Serve il miracolo contro la Serbia
Striscia aperta di 20 vittorie consecutive, cinque successi negli ultimi cinque scontri diretti ufficiali (considerate World League, Europei, Mondiali ed Olimpiadi) contro gli azzurri. Basterebbe questo per presentare la sfida che attende domani il Settebello alle 15 italiane a Ruza, nella finalissima di World League. Si parte ovviamente da sfavoriti contro i campioni di tutto della Serbia, detentori del titolo, ma non da battuti: la nazionale di Sandro Campagna ha insegnato che le imprese possono arrivare in ogni momento.
Proprio oggi sarebbe il giorno giusto per tentare il miracolo: in un torneo che non è mai stato vinto e contro pronostico ci saranno molti più stimoli. La splendida vittoria arrivata ieri in semifinale ai rigori con la Croazia potrebbe caricare ancor di più la pattuglia tricolore: alla guida due fenomeni del calibro di Marco Del Lungo e Francesco Di Fulvio, grandi protagonisti contro i croati, che sembrano davvero essere pronti ad entrare nel gotha di questo sport. Con loro ovviamente anche i veterani Gallo, Aicardi e Figlioli, che non tradiscono praticamente mai le attese.
“Soddisfatti di aver raggiunto la finale che andremo a giocarci con la Serbia, che come noi ha vinto ai rigori con gli Stati Uniti. Giocare questo tipo di partite ci fa bene per crescere e verificare il nostro lavoro”. Dice alla FIN Sandro Campagna: la competizione era partita a fari spenti, con un “non siamo al top, ma giochiamo per il successo” e proprio questo era da cogliere. L’allenatore siciliano ci credeva prima di partire e ci crede ancor di più ora, soprattutto sapendo che la Serbia vista in questi giorni in Russia non è quella dominante. Bisognerà dare il 110% e sperare in un calo dell’avversario.
gianluca.bruno@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Renzo Brico