Rugby
Rugby, Test Match 2017: Italia, l’importanza di battere Fiji per il ranking mondiale IRB
Dopo l’ennesima sconfitta rimediata sabato contro la Scozia nel Test Match di Singapore, che per fortuna non ha avuto ripercussioni per gli azzurri nel ranking IRB, l’occasione pù ghiotta per acquisire punti e guadagnare posizioni nella classifica mondiale è sicuramente la gara di sabato prossimo contro le Isole Figi.
I figiani occupano la decima posizione della graduatoria con 76,46 punti e ci precedono di 5 posti: l’Italia infatti si conferma al quindicesimo posto con 71,17 punti. Questa differenza implica che gli italiani guadagnerebbero qualcosa come 1,83 punti in caso di vittoria con margine minore di 15 punti, che diventerebbero 2,74 in caso di affermazione con uno scarto superiore.
A differenza di quanto accaduto con la Scozia però, gli azzurri stavolta, qualcosa da perdere, in termini di punteggio ce l’avranno: in caso di sconfitta con meno di 15 punti di scarto perderebbero 0,17 punti nel ranking, che salirebbero a 0,26 in caso di affermazione figiana con margine maggiore.
Nella migliore delle ipotesi dunque gli azzurri salirebbero a quota 73,91, mentre le Isole Figi scenderebbero a 73,72 : gli italiani scalerebbero molte posizioni nel ranking (per capire quante, bisognerà vedere i risultati degli altri Test Match che vedranno impegnate le Nazionali di Giappone, Georgia, Tonga e Samoa, che ci precedono in classifica) e si porterebbero a ridosso della Top 10 mondiale.
In caso di italica affermazione di misura, invece, non ci sarebbe il sorpasso agli isolani, ma il salto in avanti sarebbe comunque molto importante e permetterebbe agli azzurri di attestarsi a quota 73,00 con le Fiji a 74,63. In caso di pareggio, gli italiani salirebbero a quota 72,00 facendo comunque un passo in avanti in graduatoria.
In ultima analisi prendiamo in considerazione una sconfitta degli azzurri: come già detto, l’Italia, data la differenza di ranking con gli isolani, perderebbe pochi centesimi di punto e non verrebbe comunque scavalcata da nessuna delle Nazionali che la seguono in classifica.
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Foto: Pier Colombo
roberto.santangelo@oasport.it