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Scherma, Europei 2017: grandi ambizioni a Tbilisi per la spada azzurra

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La prossima settimana a Tbilisi cominciano gli Europei 2017 di scherma e la spada azzurra si presenta in Georgia con grandi ambizioni. Sia in campo maschile che in quello femminile sono tante le carte che l’Italia può giocarsi a livello individuale, senza dimenticare le due prove a squadre.

Si parte dagli uomini e da quel Marco Fichera reduce da una stagione di Coppa del Mondo che lo ha consacrato tra i migliori della spada maschile mondiale. Il siciliano ha trionfato al Monal di Parigi e anche nell’ultimo Grand Prix di Bogotà è salito sul podio, chiudendo al secondo posto. Agli Europei sarà certamente l’uomo di punta e l’obiettivo è quello di ottenere la prima medaglia individuale della carriera in una grande manifestazione.

Non bisogna assolutamente dimenticare Enrico Garozzo, che ha vissuto una stagione altalenante, ma finalizzata comunque ad arrivare al massimo della forma per Europei e Mondiali. I due siciliani saranno ovviamente presenti nella gara a squadre, insieme a Paolo Pizzo ed Andrea Santarelli ed il quartetto italiano è un serio candidato ad una medaglia, anche del metallo più prezioso. L’Italia è argento olimpico in carica e in questa stagione comunque è sempre stata ai vertici, chiudendo al secondo posto l’ultimo appuntamento stagionale a Parigi.

Al femminile i fari sono puntati tutti su Rossella Fiamingo. La siciliana è la donna dei grandi appuntamenti, come dimostrano i podi conquistati alle Olimpiadi (argento) e agli ultimi Europei (argento) e Mondiali (oro). La stagione di Coppa del Mondo è stata vissuta sempre tra alti e bassi, con il picco del successo a Budapest.

Sempre restando alla gara individuale Alberta Santuccio rappresenta un’altra cartuccia da medaglia per la squadra azzurra. La giovane siciliana in questa stagione è già salita sul podio e gli Europei rappresentano la tappa fondamentale per una definitiva crescita a grandi livelli. Un guizzo lo si può aspettare anche da Mara Navarria, che cercherà di sfruttare al massimo la sua grande esperienza, e anche da Giulia Rizzi, anche lei capace di centrare il podio in Coppa del Mondo quest’anno.

Capitolo prova a squadre. Sulla carta il quartetto azzurro è forte e con quattro atlete di grande valore ed è reduce dalla vittoria di Rio de Janeiro. Proprio quest’ultimo successo ha un valore speciale, perchè arriva dopo oltre due anni e da parte di una squadra che ha vissuto un lunghissimo periodo di crisi. Le spadiste azzurre erano al numero uno del ranking mondiale solamente un paio di stagioni fa e sembravano lanciatissime verso una comoda qualificazione alle Olimpiadi, dove addirittura avrebbero lottato per una medaglia. Ad un certo punto il perfetto giocattolo azzurro si è rotto ed è iniziato un momento di buio totale, con tantissime eliminazioni premature e soprattutto una mancata qualificazione olimpica. L’assenza a Rio è stata veramente difficile da digerire per tutto l’ambiente, ma proprio dalle pedane brasiliane può ripartire un nuovo cammino per le azzurre. Il potenziale è veramente enorme e il quartetto formato da Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Giulia Rizzi ed Alberta Santuccio è assolutamente di grande valore. Adesso arrivano Europei e l’obiettivo è quello di confermarsi anche nei grandi appuntamenti

 

Foto Augusto Bizzi per Federscherma

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