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Scherma, Europei 2017: le pagelle della giornata: Garozzo perfetto, favola Kakhiani

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Daniele Garozzo 10: dopo l’Olimpiade ecco il bis agli Europei. Il signore del fioretto. Un altro fantastico capolavoro, una vittoria che lo consacra definitivamente tra i grandi della scherma italiana e non solo. Gli aggettivi si sprecano e forse basta una sola parola per descriverlo: campione

Teodora Kakhiani 10: a volte i miracoli nello sport accadono, ma forse questa volta si è raggiunto qualcosa che va oltre ad esso. Pensare ad una vittoria della georgiana era impossibile e probabilmente anche il più ottimista dei tifosi di casa presenti oggi non avrebbe mai scommesso sul successo della sua beniamina. Invece ecco che Teodora Kakhiani tira fuori la gara della vita e si laurea nello stupore generale Campionessa d’Europa. Una favola.

Timur Safin 8,5: arriva ad un assalto dal ripetersi ancora una volta agli Europei. Solamente uno strepitoso Daniele Garozzo lo ferma, ma ancora una volta si conferma tra i migliori in assoluto e soprattutto il leader di una Russia che sarà la prima rivale degli azzurri nella prova a squadre.

Rossella Gregorio 8: c’è almeno un punto in meno perchè la gara di oggi resta un grande rimpianto. Alla fine la campana è comunque d’argento ed è un secondo posto europeo di immenso valore, ma quando in finale la tua avversaria è la georgiana Teodora Kakhiani ti rendi conto che probabilmente un’occasione del genere non capiterà mai più. Bravissima lo stesso, ma un pizzico di rammarico lo avrà sicuramente anche lei.

Giorgio Avola 7,5: obiettivo centrato, perchè il podio doveva essere il traguardo del siciliano. Alla fine si è arreso solo in semifinale nel derby azzurro contro Garozzo. Ha fatto il massimo e quindi solo complimenti.

Liza Pusztai 7,5: nella pazza gara di oggi ecco che la Campionessa del Mondo Cadetti arriva fino al bronzo continentale. Un piccolo capolavoro per la giovane stella ungherese, alla prima affermazione di una carriera che si prospetta luminosa.

Alessio Foconi 5,5: una grande stagione di Coppa del Mondo e probabilmente in questo Europeo gli è mancato quel qualcosa in più. Forse un po’ di inesperienza, un pizzico di tensione. Esce agli ottavi con qualche rimpianto.

Olga Kharlan, Manon Brunet, Anna Marton 5: un voto collettivo. Erano le tre grandi favorite ed una per una hanno lasciato strada alle altre. Un vuoto che ha creato la favola di giornata ed una gara pazza difficilmente dimenticabile.

 

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Foto Augusto Bizzi per Federscherma

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